il “Ferragosto per i più piccoli” con il gonfiabile “Titanic”… e si potrà “camminare sull’acqua”…

Domenica 12 agosto, al Pianacci, dalle 16 alle 19, il “Ferragosto per i più piccoli” con il gonfiabile “Titanic”… e si potrà “camminare sull’acqua”…

Per la Rassegna “Che Estate alla Pianacci 2018” in programma domani, 12 agosto, l’evento dedicato ai più piccoli, in attesa della “chiusura” il 14 agosto con l’Orchestra Spettacolo Portofino Band…

La Rassegna “Che Estate alla Pianacci 2018” dedica la sua attenzione ai più piccoli con due attrazioni che saranno disponibili, gratuitamente, dalle 16 alle 19 di domani, domenica 12 agosto, presso il Circolo Pianacci (via della Benedicta 14).

il gonfiabile “Titanic”
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Sarà infatti montato un grande gonfiabile, che “prende a pretesto” l’affondamento del Titanic per consentire un’adeguata (e divertente) pendenza, fondamentale per ogni scivolo che si rispetti.

A poca distanza, negli ampi spazi attorno al PalaCep, sarà invece allestita una piscina gonfiabile di circa 8 metri nella quale, utilizzando un cilindro trasparente (quello che oltreoceano viene chiamato “water roller”), i bambini potranno “camminare sull’acqua”…

il water roller
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La Rassegna si chiuderà martedì 14 agosto al PalaCep, con la serata danzante e lo spettacolo (sempre ad ingresso gratuito, inizio ore 21) proposto da un’orchestra tra le più apprezzate, la “Portofino Orchestra Band”.

Una formazione composta da otto elementi con un repertorio in grado di spaziare dal liscio più tradizionale al pop, dai balli di gruppo alla dance anni ’80 e ’90 ed alle hit internazionali, con il valore aggiunto di due ballerine in grado di coinvolgere anche i più refrattari al divertimento…

La pista del PalaCep, oltre ad essere coperta (provvidenziale in caso di pioggia) e con pareti laterali totalmente apribili (garantendo quindi refrigerio anche nelle giornate più calde), dispone di oltre 1000 mq, per la metà a disposizione di tutti coloro che vorranno lasciarsi trasportare dai ritmi di volta in volta proposti dall’orchestra.

(PalaCep, c/o Circolo Arci Pianacci, via della Benedicta 14/16, Genova www.pianacci.it)

 

Al PalaCep un anticipo del Ferragosto con tre diversi eventi

Per la Rassegna “Che Estate alla Pianacci 2018” al PalaCep si balla il 10 agosto ed il 14 agosto; dedicato ai più piccoli il pomeriggio di domenica 12.

Tre appuntamenti (tutti ad ingresso gratuito) in 5 giorni, in grado di accontentare tutti i gusti e tutte le età: è il programma “ferragostano” che chiude la Rassegna “Che Estate alla Pianacci 2018”.

 

Il trittico si aprirà al PalaCep venerdì 10 agosto (ore 21) con la serata danzante che vedrà protagonista sul palco la Band di Elena Lazzari, con un repertorio in grado di soddisfare i gusti dei numerosi appassionati di ballo che avranno a disposizione gli ampi spazi offerti dalla pista coperta che ospita gli eventi della Rassegna estiva del Pianacci.

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Elena Lazzari, PalaCep, marzo 2018

La pista del PalaCep, oltre ad essere coperta (provvidenziale in caso di pioggia) e con pareti laterali totalmente apribili (garantendo quindi refrigerio anche nelle giornate più calde), dispone infatti di oltre 1000 mq, per la metà a disposizione di tutti coloro che vorranno lasciarsi trasportare dai ritmi di volta in volta proposti dai musicisti invitati dal Circolo Arci Pianacci.

Il pomeriggio di domenica 12 agosto (dalle 16 alle 19) è invece in programma il “Ferragosto per i più piccoli”, che negli spazi aperti del Circolo Pianacci potranno divertirsi, gratuitamente, con il grande gonfiabile “Titanic” e con la maxi piscina gonfiabile “con le bolle”…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per il gran finale, martedì 14 agosto, ore 21, la Rassegna “Che Estate alla Pianacci 2018” torna al PalaCep, con la serata danzante e lo spettacolo (ad ingresso gratuito) proposto da un’orchestra tra le più apprezzate, la “Portofino Orchestra Band”.

 

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Una formazione composta da otto elementi con un repertorio in grado di spaziare dal liscio più tradizionale al pop, dai balli di gruppo alla dance anni ’80 e ’90 ed alle hit internazionali, con il valore aggiunto di due ballerine in grado di coinvolgere anche i più refrattari al divertimento…

 

(PalaCep, c/o Circolo Arci Pianacci, via della Benedicta 14/16, Genova)

Al PalaCep si balla il 3 agosto dalle ore 21 con “Armando&C”

Per la Rassegna “Che Estate alla Pianacci 2018” al PalaCep la prima delle tre serate danzanti, ad ingresso gratuito, in programma nel mese di agosto

Latino americano, balli di gruppo, ballo liscio, revival anni ’60/’70…

Le tre serate (tutte ad ingresso gratuito) in programma nel mese di agosto al PalaCep, nell’ambito della Rassegna “Che Estate alla Pianacci 2018”, rappresenteranno una ghiotta occasione per tutti gli appassionati di ballo che potranno fruire degli ampi spazi offerti dalla pista coperta che ospita gli eventi organizzati dal Circolo Arci Pianacci con il patrocinio del Municipio VII Ponente.

La pista del PalaCep dispone infatti di oltre 1000 mq, per la metà a disposizione di tutti coloro che vorranno lasciarsi trasportare dai ritmi di volta in volta proposti dai musicisti invitati dal Circolo Arci Pianacci.

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La prima serata è in programma il 3 agosto, con “Armando &C”; seguirà, venerdì 10 agosto, la “Elena Lazzari Band” e gran finale ferragostano martedì 14 agosto con l’Orchestra spettacolo “Portofino Band”.

Il PalaCep, tensostruttura coperta (provvidenziale in caso di pioggia) ha pareti laterali totalmente apribili, garantendo refrigerio anche nelle giornate più calde.

(PalaCep, c/o Circolo Arci Pianacci, via della Benedicta 14/16, Genova www.pianacci.it)

 

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Pianacci? che squadra!!!

tutti i problemi possono avere una soluzione…soprattutto se puoi contare su una “buona squadra”, che non si tiri mai indietro…pochi? certo! ma buoni… 

Ieri faceva un caldo boia, ma non si poteva rinviare…

L’amico Francesco Dominici, istruttore di tiro con l’arco che gestisce i corsi alla Sala “Bruno Foglino” del Pianacci, aveva segnalato tre giorni fa un’irrinunciabile possibilità: un noto negozio di Chiavari, causa ristrutturazione, aveva programmato lo smantellamento degli oltre 300mq di parquet, in buone condizioni…

avremmo potuto ritirarlo noi, per rivestire ed abbellire ulteriormente il pavimento della Sala Foglino, ma avremmo dovuto farlo senza se e senza ma la mattina del 1 agosto.

Lui, Francesco Dominici, con 8 ore di ininterrotto lavoro aveva provveduto martedì 31 a “smantellarlo” con cura, ma era indispensabile trovare qualcuno che lo portasse via entro mezzogiorno di mercoledì 1…

ed ecco che a tempo di record si materializza un’efficientissima mini squadra.

Nunzio sposta impegni di lavoro e si procura un furgone; Pino (attuale collaboratore del Pianacci) ed Enzo (ex collaboratore) partono con lui di buon’ora…

una serie di intoppi autostradali causano un paio d’ore di ritardo sul programma ma non si perdono d’animo: in una giornata terribilmente calda caricano il furgone, a tempo di record, con la provvidenziale “napoletanità” di Nunzio preziosa per risolvere qualche problema logistico sulla sede stradale…

il furgone è stipato completamente, anche una bella scrivania, una poltrona, un paio di grandi pannelli in legno, una porta con tanto di braghettone…
ed i tre ripartono verso Genova.

Altri intoppi in autostrada (giornata da girone infernale dantesco) e finalmente, verso le 15, l’arrivo al Pianacci.
Il tempo di un pranzo, squisito ma veloce, preparato da Barbara ed ecco di nuovo in campo i “magnifici tre”, per lo scarico del furgone e lo stoccaggio dentro la Sala Foglino.

Un terzetto che, con l’aggiunta mia e di Susanna, diventa un quintetto: il tempo di “farci l’occhio” e si materializza un’efficace catena di stoccaggio.

Nunzio (dentro il furgone, temperatura torrida, ma lui in piedi lì ci sta perfettamente…), poi io ai piedi del furgone, Susanna a fare da trait d’union con Pino all’ingresso della sala che completa la catena trasferendo il materiale ad Enzo, posizionato sei gradini più sotto, a livello pista.

dall’alto e da sinistra: Enzo, Nunzio, Carlo, Pino e Susanna
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Attorno alle 18, dopo il rituale selfie liberatorio, tutti pronti per montare la piccola piscina per i bimbi, acquistata per offrire ulteriore svago ed un po’ di refrigerio.

Ma la giornata, già zeppa di intoppi, non può chiudersi senza ulteriori imprevisti…

raggiunto il bar del Pianacci ci accoglie infatti l’immagine di Barbara intenta a far uscire dal locale acqua a gogo, proveniente dalla pedana sotto il bancone…

un problema al dedalo di tubature, affrontato e rimediato dalle infinite competenze (e dalla pazienza…) di Nunzio…

ma ormai si è fatto tardi, e la piscinetta la monteremo oggi…

tanto il caldo torrido continua…

poi se, tra chi ci legge, ci dovesse essere un volontario esperto di montaggio di parquet…

28 luglio, ore 21: al PalaCep lo spettacolare Tributo a Zucchero

Per la Rassegna “Che Estate alla Pianacci 2018” al PalaCep una serata interamente dedicata all’immenso repertorio di Zucchero con The Sugar Tribute Band “Zucchero di canna”.

 

La Sugar Tribute Band “Zucchero di canna” è una della cover band di Zucchero più conosciute ed apprezzate e sarà protagonista sul palco del PalaCep sabato 28, alle ore 21, nella terza serata di “Che Estate alla Pianacci 2018”, rassegna di spettacoli ad ingresso gratuito.

Lo spettacolo, già proposto in diversi locali ed a teatro, è uno scoppiettante viaggio musicale attraverso l’immenso repertorio di Zucchero Fornaciari, uno degli artisti più considerati ed amati in modo trasversale, dai più giovani ai più anziani.

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La band “Zucchero di canna” è’ composta da Enzo Guido (voce), Dario Foglino (basso), Daniela Pozzo e Cinzia Rapetto (cori), Alessandro Patrone (batteria), Gianluca Pronzato (chitarra), Alessandro Asuni ed Enrico Cotella (tastiere).

Enzo Guido, la voce solista, vanta varie esperienze discografiche con etichette come Ariston, Clan di Celentano, Philips e Atlas.

qui un video tratto dallo spettacolo dello scorso 20 gennaio 2018 al Teatro Carignano

L’evento è organizzato dal Circolo Arci Pianacci con il patrocinio del Municipio VII Ponente ed il contributo di PSA Voltri Pra 

 

link al programma della Rassegna “Che Estate alla Pianacci 2018”.

21 luglio: al PalaCep si balla al ritmo dell’Hip Hop

Per la Rassegna “Che Estate alla Pianacci 2018” al PalaCep una serata interamente dedicata al ballo Hip Hop, con il coinvolgimento del pubblico.

Si è conclusa da poche ore la serata inaugurale (dedicata al ricordo di Don Gallo) della rassegna “Che Estate alla Pianacci 2018” ed il PalaCep è già alla vigilia del secondo appuntamento.

Un evento, con inizio alle 21.00, tutto dedicato all’Hip Hop, con un’esibizione di molti allievi della Scuola ballo “La Punta per la Danza” e di altre Scuole ballo Hip Hop del ponente cittadino.

Per gli spettatori una duplice opportunità: la possibilità di assistere alle evoluzioni di una disciplina di danza in cui si balla a ritmo e non alla melodia, e l’opportunità, negli intervalli tra un’esibizione e l’altra, di poter seguire una vera e propria “lezione collettiva” grazie alla collaborazione degli istruttori delle diverse scuole.

L’ingresso, come in tutti gli appuntamenti della rassegna, è gratuito.

Il PalaCep si trova presso il Circolo Arci Pianacci, in via della Benedicta 14.

Saranno presenti allievi ed istruttori delle seguenti scuole:

  • Hip Hop Family The Beavers della Palestra ASD Arte Immagine di Genova Voltri
  • Giada Dance di Cogoleto, con l’insegnante Silvia Ledda
  • Immagine Danza di Genova, con il ballerino ed insegnante Luca Ferrari (16 anni)
  • La Punta Per La Danza di Sandra Traverso di Genova Pra
La Punta
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Beavers Hip Hop Family
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Giada Dance
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Luca Ferrari_Immagine Danza
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La Punta – Tip Crew
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“Che Estate alla Pianacci 2018”, il programma

Tutto quello che vorreste sapere sulla rassegna “Che Estate alla Pianacci 2018”

 

Dal 18 luglio al 14 agosto è in programma al PalaCep di via della Benedicta 14 (presso il Circolo Arci Pianacci), la rassegna di eventi (tutti ad ingresso gratuito) “Che Estate alla Pianacci 2018”.

Tre eventi musicali a luglio e tre serate danzanti ad agosto che andranno a formare, con la contemporanea “Ceppions League” (la Champions League del Cep…) ed il pomeriggio dedicato ai più piccoli nella settimana di Ferragosto un programma molto variegato, per tutti i gusti e per tutte le età.

Questo il programma della rassegna:

18 luglio 2018, ore 20.30
Don Gallo vive
Che viva Don Gallo

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una grande kermesse musicale nel corso della quale si alterneranno moltissimi artisti, in prevalenza musicisti genovesi.
Questi gli artisti (ma il “cast” è ancora work in progress…):
I Trilli, Mauro Culotta, Armando Corsi, Vera Torrero, Franca Lai, Piero Parodi, Alberto Marafioti, Enrico Bianchi, il rapper Mike From Campo, i Luassi, Luca Borriello & Mya, Frank e Marco Maiello, Gabriele Gaggero, Max Campioni Group, I Senza Tempo, Settimo Benedetto Sardo, Stephanie Niceforo, Daniela Pozzo ed il comico Fabrizio Casalino cui si sono aggiunti le new entries Renzo Bonissone e Giorgio Usai.

Per accedere alla pagina “artisti” , con alcuni dettagli sugli artisti che si alterneranno sul palco del PalaCep, è sufficiente “cliccare” sulla foto qui sotto.

(clicca per accedere alla pagina “artisti”)

 

 

21 luglio 2018, ore 21.00
Hip Hop al CEP

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Esibizione della Scuola Ballo “La Punta” e di altre scuole di Ballo Hip Hop del Ponente cittadino, con il coinvolgimento del pubblico

28 luglio 2018, ore 21.00
Zucchero di canna
Tributo a Zucchero
con 
The Sugar Tribute Band

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La Sugar Tribute Band “Zucchero di canna” è composta da Enzo Guido  (voce), Dario Foglino (basso), Daniela Pozzo e Cinzia Rapetto (cori), Alessandro Patrone (batteria)  Gianluca Pronzato (chitarra), Alessandro Asuni ed Enrico Cotella (tastiere)

 

 

 

 

 

Le Serate danzanti di agosto

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3 agosto 2018 ore 21
Serata Danzante
con Armando&C,
10 agosto 2018, ore 21.00
Serata Danzante
con Elena Lazzari Band
14 agosto 2018, ore 21.00
Serata Danzante
con Portofino Band Orchestra

 

 

 

18 luglio 2018, PalaCep, gli artisti per Don Gallo

 

Qui di seguito, in ordine assolutamente casuale, i profili degli artisti che animeranno la serata del 18 luglio 2018 al PalaCep nel ricordo di Don Andrea Gallo, nel giorno in cui avrebbe compiuto 90 anni

 

I Trilli
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I TRILLI
I Trilli sono un duo musicale genovese nato ufficialmente nel 1973, scioltosi nel 1997 e riformatosi poi nel 2009.
I componenti erano Giuseppe Deliperi, detto “Pucci”, e Giuseppe Zullo, detto “Pippo”.
Il loro repertorio spaziava dalle canzoni classiche in lingua ligure a composizioni di spirito umoristico. Il gruppo partecipò al Festival di Sanremo 1984 con “Pomeriggio a Marrakech”.
Scomparsi sia Pucci che Pippo è Vladimiro Zullo (figlio di Giuseppe) a rifondare il gruppo nel 2009 con Francesco Zino.
Dal 2013 Vladimiro porta avanti il nome dei Trilli coadiuvato da Fabio Milanese, e dal 2014, come “Vladi” e con la collaborazione di nuovi musicisti, intraprende la carriera da solista.

 

Mauro Culotta
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MAURO CULOTTA
Chitarrista di altissimo livello, deve la passione per la musica a suo papà, musicista, del quale seguiva prove ed esibizioni.
Debutta nel 1965 al Don Bosco di Sampierdarena con il gruppo “I Killiers” e da lì parte una carriera che trova il suo primo momento di grande popolarità con i Gens, gruppo con il quale vince il Cantagiro 1972 con la canzone “Per chi” (cover di “Without You” di Harry Nilsson) con la quale i Gens si piazzano anche al secondo posto al Festivalbar (il brano venne poi ripreso vent’anni più tardi anche da Mariah Carey).
Con i Gens, esperienza che dura fino al 1975, gira tutto il mondo, con tournée in Europa ed oltreoceano con spettacoli a New York, Boston, Toronto ed una miriade di partecipazioni a programmi Tv di successo.
I Gens si sciolgono nel 1975 e da lì per Mauro Culotta e la sua chitarra iniziano un’infinità di collaborazioni con grandi artisti quali Ricchi E Poveri (compresa una serata d’onore presso la reggia dello Scià di Persia), poi con Ivano Fossati, Loredana Bertè; Mia Martini, Ornella Vanoni (con tournée in Brasile ed Argentina), Eros Ramazzotti, Eugenio Finardi e con Mina, che nel 2015, per il suo album “Selfie”, sceglierà uno dei brani scritti proprio da Maurio Culotta (“Aspettando l’alba”).

 

Armando Corsi
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ARMANDO CORSI
E’ uno dei più importanti chitarristi italiani.
Armando Corsi è conosciuto anche come “la chitarra che sorride.
Dalle vecchie osterie di Genova dove gli anziani si radunavano la domenica tra ballate dialettali e brani classici alla scoperta dell’America Latina con le grandi compagnie di crociera e tanta attenzione per musicisti come Joao Gilberto, Jobim, Piazzolla, Armando ha riunito un bagaglio di suoni e sensibilità incredibili, che ha poi messo a disposizione di tantissimi artisti, da Paco De Lucia ad Anna Oxa, da Bruno Lauzi a Samuele Bersani, da Baccini a Ivano Fossati, con il quale ha condiviso quattro anni di tournèe.
Nel 2017, anno in cui si sono celebrati i 50 anni dalla morte di Luigi Tenco, Armando Corsi ha omaggiato il cantautore con un disco, “Luigi”, realizzato assieme alla sua partner sulla scena, Roberta Alloisio, una delle migliori voci liguri, scomparsa di recente.
Di recente è stata pubblicata la sua biografia, “Corsi e ripercorsi”, scritta da Vera Torrero, con inserti fotografici ed un cd nel quale si ripercorre la sua carriera artistica con le sue collaborazioni, comptreso un brano Jazz del 1954, “Laura”, riarrangiato da Armando Corsi ed interpretato dalla stessa Vera Torrero.

 

Vera Torrero
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VERA TORRERO
Avvocato genovese, si divide tra la sua professione e l’amore per la musica, che l’ha portata recentemente ad incrociare il Maestro Armando Corsi ed il suo percorso artistico.
Ne è nata una collaborazione (il cd “In punta di piedi”) con musiche ed arrangiamenti di Armando Corsi mentre i testi, eccezion fatta per tre cover, sono scritti da Vera Torrero.

 

 

Franca Lai
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FRANCA LAI
Genovese, canta in dialetto ed italiano contribuendo alla diffusione e al recupero del dialetto ligure – e genovese in particolare – e delle tradizioni regionali all’interno dei suoi spettacoli, televisivi e di piazza.
Giovanissima (a soli 12 sanni) si iscrive ad un concorso canoro in un circo di strada che si chiamava “Padella”, vince il suo primo concorso (è accompagnata da una fisarmonica suonata dall’allora ragazzino Pippo dei Trilli).
A vent’anni diventa la prima donna cantante del Trio Universal, e in seguito incide i suoi primi 45 giri e successivamente (nel 1977) il suo primo LP (Cumme t’è bella Zena) e ne vende ben 100.000 copie in un solo anno.
Franca Lai continua la carriera da solista, ed attualmente è una delle maggiori interpreti della canzone ligure, scrive canzoni per se stessa e per altri, anche in lingua italiana e con indiscutibile successo.

 

Piero Parodi
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PIERO PARODI
83 anni, ben portati, Piero Parodi è compositore, musicista, cantante fra i principali esponenti della nuova canzone genovese.
Nella sua lunghissima carriera ha lavorato in programmi radiofonici con Mario Riva, Claudio Villa e Johnny Dorelli ed a teatro con Paolo Villaggio.
Ha collaborato con Fabrizio De André, Gian Piero Reverberi,  fu scelto da Marcello Marchesi per la sigla Tiribi Taraba (e la partecipazione) ad una trasmissione RAI, e sempre in Tv prese parte ad un programma comico con Cochi e Renato e successivamente sempre in RAI con Sandra Mondaini, poi con Vanna Brosio e Nino Fuscagni.

L’attività in spettacoli dal vivo che animano teatri e piazze in tutta la Liguria continua tuttora.

 

Alberto Marafioti
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ALBERTO MARAFIOTI
Fondatore del gruppo “Nemesi”, molto noto nel panorama genovese negli anni 70.
Collabora poi con i Trilli, protagonisti a Sanremo con “Pomeriggio a Marrakesh”.
Collabora diversi anni con i New Trolls di Vittorio De Scalzi, e successivamente con Marco Armani e Sandro Giacobbe.
A metà anni 90 dà vita agli F40, con i quali cura musica e sigle di moltissime trasmissioni Rai e Mediaset.
Con Maria Teresa Ruta pubblica un cd comprendente anche l’Inno dell’Acquario di Genova.
Partecipa al film tv  “La rossa del Roxy bar” e con il Trio Marchesini Lopez Solenghi alla fiction “Vento di Ponente”.
Attualmente fa parte, come tastierista, del gruppo I Trilli e sta portando avanti il nuovo progetto “Alfa” con Fabio Milanese.

 

Enrico Bianchi
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ENRICO BIANCHI
Batterista da giovanissimo, studia anche pianoforte e canto; l’avvento delle tastiere e delle “drum machine” gli consente di imporsi anche come one man band.
In occasione della trasmissione “Una rotonda sul mare” ricompone con Mauro Culotta ed altri musicisti lo storico gruppo dei Gens, prendendo il posto della voce solista Filiberto Ricciardi, nel frattempo “migrato” alla lirica.
Con i nuovo Gens partecipa a moltissime trasmissioni nazionali.
Dopo tre anni di tour in tutta Italia il gruppo si scioglie ed Enrico Bianchi, dopo una collaborazione con Vittorio De Scalzi, fonda il gruppo degli Extra, unitamente ad altri musicisti provenienti da Equipe 84, New Trolls e PFM.
Con le Orme, Maurizio Vandelli, Aida Cooper ed Alberto Radius è stato protagonista di un tour teatrale.

 

Mike From Campo
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MIKE FC
Michele Ferroni, in arte Mike from Campo, è un giovane rapper di Campomorone, nell’entroterra genovese, che ha escogitato un modo originale per coniugare l’amore per la musica moderna e le sue sonorità con la tradizione ed il dialetto genovese.
I suoi brani, scanditi da un accentuato ritmo “rap” e cantati in lingua “zeneize”, sono pervasi infatti da una miscellanea di affetto, legame inscindibile, tenerezza e fierezza unito al senso di ribellione, di stretto, di voglia di scappare, di mugugno nei confronti di una città che da anni sembra incapace di tenersi stretta i suoi ragazzi.
Ascoltando la sua musica e le sue parole, si capisce come Genova possa continuare ad essere protagonista di uno straordinario panorama musicale, nato con la cosiddetta Scuola Genovese, che ha segnato la storia della canzone d’autore italiana con i grandi Fabrizio De André, Bruno Lauzi, Luigi Tenco e Gino Paoli, i nomi più rilevanti di un gruppo di amici che cominciò, quasi per gioco a comporre musica nelle ore trascorse insieme al Bar Igea in via Cecchi, ma finì per influenzare tutte le successive generazioni di musicisti.
Anche la nuova generazione rap…

 

I Luassi
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I LUASSI 
Gruppo nato per scherzo tra i chitarristi Massimo Alfieri ed Antonio Lello Ligorio, musicisti con una gran voglia di ridere e di prendersi in giro. Al duo si è aggiunto il batterista Sergio Morselli e di tanto in tanto, come al PalaCep il 18 luglio, il tastierista Mario Rollandini.
Pezzi forti del gruppo una divertente parodia di “Jesahel” e rivisitazioni di brani divertenti.

 

Luca Borriello e Mya
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LUCA BORRIELLO & MYA
Luca Borriello è un versatile chitarrista (e voce solista) che si esibisce di frequente in duo con Mya (nome d’arte di Nkem Favour Nwabisi) cantante di origine nigeriana caratterizzata da una voce calda e travolgente.
Sul palco del PalaCep saranno accompagnati da Saverio Malaspina alla batteria e da Steve Vawamas al basso.

 

Frank Maiello
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FRANK MAIELLO
Ama definirsi “uno che scrive canzoni dal 1973 e canta quello che vive”. Sta lavorando ad un progetto che possa riassumere il suo lavoro dal 1973 ad oggi. Titolo: “Meglio tardi che mai…ello”

 

Marco Maiello
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MARCO MAIELLO
Batterista, già giovanissimo (a 14 anni) si esibiva in locali in cui poteva provare tutti i generi musicali, con una predilezione per il Blues. E’ uno dei propulsori e protagonisti della Big Fat Mama ed annovera varie collaborazioni come supporter tra cui Max Roach ed altri… dagli anni ’80 sperimenta la batteria e le percussioni sia in elettronica che acustica, oggi si esibisce (e sarà così anche al PalaCep) accompagnato dallo Zendrum, un controller midi utilizzato come strumento a percussione.

 

Gabriele Gaggero
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GABRIELE GAGGERO
Dentista, figlio di Flavio Gaggero, dentista di molti personaggi noti come Renzo Piano, Beppe Grillo e Gino Paoli, si propone come cantante melodico che trova le sue migliori espressioni canore proprio nel repertorio dell’amico di famiglia Gino Paoli.

 

Max Campioni
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MAX CAMPIONI GROUP
Max Campioni è figlio del famoso cantante Alexander che negli anni 70 vendette sei milioni di copie con Stardust (nella top 50 della Hit Parade 1974).
Max è un poli strumentista ed un cantautore, ha scritto più di 300 canzoni.
Ha collaborato e continua collaborare con musicisti professionisti dai primi anni 90 sia in studio che nei live.
La canzone “Puttana miseria” fu scritta ed interpretata da Max ed altri musicisti a favore della Comunità San Benedetto al Porto di Don Andrea Gallo.
Attualmente il suo gruppo è composto da Giulio Grandi, Dario Foglino e Beppe Mastroianni.
Dal 2017 entra nell’organico del festival itinerante Free Rock.

 

I Senza Tempo
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I SENZA TEMPO
I Senza Tempo nascono nell’estate del 2016, quando decidono di abbandonare la strada precedente in cui si proponevano cover per immergersi a capofitto in quella degli inediti per percorrere il sogno di fare della “musica propria”.
La band è composta da 5 elementi: Alberto “Ray” Corno, Gabriele Mansi, Fabio Pivetta, Marco Broglia e Davide Maggiore.
Le loro esibizioni live variano dai brani inediti ad alcune cover song, in cui la band si presenta con apprezzatissimi intermezzi strumentali dall’elevato tasso tecnico.

 

Settimo Benedetto Sardo
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SETTIMO BENEDETTO SARDO
Cantautore, al PalaCep presenterà in apertura di serata un suo brano dedicato al ricordo di  Don Andrea Gallo.

 

Stephanie Niceforo
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STEPHANIE NICEFORO
Giovane cantante genovese, dopo aver partecipato al casting di The Voice of Italy nel 2016 ed al Cantagiro Tour nel 2016, si è messa in evidenza nel 2017, anno in cui è stata una delle 12 finaliste del Festival di Castrocaro, trasmesso in diretta su RAI 1.

 

Daniela Pozzo
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DANIELA POZZO
Cantante e corista già voce solista dei Metropolitan e dei Discovery.
Di recente è entrata a far parte del gruppo “Zucchero di canna”, band che si esibisce con un apprezzato tributo a Zucchero.
Uno spettacolo che sarà ospitato al PalaCep, con ingresso gratuito,  il 28 luglio.

 

Fabrizio Casalino
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FABRIZIO CASALINO
Comico e cantautore genovese, ha conosciuto il successo in ambito musicale a fine anni ’90 con partecipazioni al Premio Tenco (1994) e con il brano “Come un angelo”. che arriverà secondo al “Disco per l’estate” con un rilievo anche internazionale, che lo porterà in tournée in Sudamerica.
Nel 1999 entra a far parte del gruppo comico “Cavalli marci”, con il quale partecipa a numerosi programmi televisivi di successo. Non lascia il mondo della canzone, e nel 2012 vince il Premio Bindi.

La sua popolarità come comico è però prevalente, grazie alle frequenti partecipazioni televisive, con parodie di noti cantanti ed il “tormentone” sulla “tipica accoglienza ligure”.

 

Infine, graditissime, due new entries:

Renzo Bonissone
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RENZO BONISSONE
che eseguirà in chiusura di serata un suo brano dedicato a Don Gallo

e

Giorgio Usai
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GIORGIO USAI

Tastierista, inizia la carriera negli anni’60 con il gruppo “Nuova Idea”; dopo alcune collaborazioni con Fabrizio De André ed i Ricchi e Poveri, a metà degli anni ’70 entra a far parte dei  “New Trolls” con i quali resterà fino al 1980, condividendo grandi successi come “Aldebaran” e “Quella carezza della sera”. Successivamente entra nel gruppo degli “Extra”, in cui suona anche un altro ex New Trolls, Ricky Belloni, quindi l’ingresso nel “Mito New Trolls”.

 

 

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Il campo da beach volley al Pianacci

E’ nuovamente fruibile il campo da beach volley del Circolo Pianacci.
Qui le informazioni (anche quelle stradali per raggiungere via della Benedicta)

Dall’11 giugno al Circolo Arci Pianacci è nuovamente fruibile il campo da beach volley.

Queste le quote orarie fissate dal Consiglio Direttivo:

diurno (senza luci)
20,00 euro/ora (25,00 euro/ora per i non soci Pianacci).
Per utilizzo spogliatoi con acqua calda: 5,00 euro

serale (con luci)
25,00 euro/ora (30,00 euro/ora per i non soci Pianacci).
Per utilizzo spogliatoi con acqua calda: 5,00 euro

A bordo campo beach volley è presente una doccia (acqua fredda)

La tessera ARCI Pianacci (che avrà scadenza come tutte le tessere ARCI il 30 settembre) ha un costo forfetario, per il periodo giugno-settembre, di 12 euro (5 euro per gli Under 18).

Le attività presso il campo da beach volley dovranno terminare alle ore 22.30, in modo da non andare (compreso il tempo necessario all’utilizzo degli spogliatoi) oltre l’orario di chiusura del bar circolo.

recapito telefonico
del bar del Circolo Arci Pianacci
(dopo le 15)
3404584047

Per eventuali ulteriori chiarimenti:
pianacci@pianacci.it

come raggiungere
il Circolo Arci Pianacci

(clicca per ingrandire)

ingresso carrabile
Circolo Arci Pianacci

ingresso carrabile
(clicca per ingrandire)

Circolo Arci Pianacci
via della Benedicta 14/16
Genova

 

 

wi-fi gratuito al Cep???…magari!!!…

Elisa Serafini, Assessore alla Cultura del Comune di Genova, sta pensando di dotare l’intero quartiere del Cep di un servizio wi-fi gratuito…magari!!!

Repubblica Genova, 19 maggio 2018
L’articolo di Marco Preve

(clicca per ingrandire)

ELISA SERAFINI ASSESSORA
“GENOVA CASA DELL’HIP HOP E WI-FI GRATUITO AL CEP, ANCHE QUESTA E’ CULTURA”

Una semplificazione giornalistica porterebbe a dire di lei – visto che è paladina dei diritti dei gay, che ha criticato la scelta nostalgica di commemorare ufficialmente i caduti di Salò, che non ha grandi supporter nel clero locale, che alcuni militanti leghisti l’attaccano pesantemente sui social, e che preferisce organizzare un festival hip hop piuttosto che una serata jazz raccomandata da qualche consigliere – che Elisa Serafini assessora (la più giovane) alla cultura del Comune di Genova abbia poco a che spartire con la giunta Bucci, amministrazione dalle forti radici leghiste e assai tradizionalista.

Eppure sarebbe un errore.

Perché Serafini, che nella lista del sindaco è stata eletta, ne è anche una convinta sostenitrice: «Ad esempio difendo la legge 194, ma sui manifesti contro l’aborto di cui si parla in questi gironi la penso come il sindaco e sono per la libertà di pensiero. E soprattutto l’impegno di Bucci per rendere efficienti le municipalizzate mi sta facendo ricredere su certe mie convinzioni rispetto al ruolo dei privati nel pubblico“.

Partiamo proprio da qui.

I privati e il ruolo preponderante che per lei devono avere nel finanziamento della cultura.
«In questo periodo storico gli investitori istituzionali delle grandi imprese chiedono che le aziende investano in responsabilità sociale. Questo vuol dire finanziere progetti solidali, culturali, benefici, per rispondere alla sempre più forte richiesta di trasparenza e di etica…»

Per lavarsi la coscienza in qualche caso?
«Può essere, non lo so, ma non è questo il punto. Lo è invece che a fronte di finanziamenti pubblici ormai quasi azzerati per la cultura, solo con i privati si può continuare a farla e promuovere nuove iniziative. È quello che ho fatto reimpostando sponsorizzazioni del Comune e andando io stessa in prima persona a chiedere contributi».

E come sta andando?
«Bene direi. Siamo passati da circa 12 sponsorizzazioni a una cinquantina, soprattutto abbiamo coinvolto soggetti prima mai contattati. Così il Porto di Voltri ha pagato il restauro dell’imbarcazione per la regata storica, oppure un ristorante del centro storico ha coperto le spese per un concerto di musica folk al Ducale».

Tutta questa disponibilità non può trasformarsi in conflitti di interesse quando l’azienda avrà da chiedere qualcosa al Comune?
«Il rischio c’è ma esistono norme precise. Intanto evitiamo di chiedere contributi a chi deve ottenere permessi e l’impegno è fai sì che le sponsorizzazioni siano slegate da posizioni di privilegio con la politica».

Ci spieghi il beneficio per l’azienda.
«Farsi apprezzare dal territorio, pubblicità, rispondere appunto alla richiesta etica e di trasparenza che oggi arriva dai mercati, e poi anche forme nuove di convenzione: finanzi il teatro? I tuoi dipendenti potranno avere uno sconto su corsi di danza. È un esempio, ma la direzione è quella».
Villa Croce era un esempio di gestione pubblico privata ma con il suo arrivo è finita bruscamente. «Però a mio parere in quel caso non era il pubblico ad avere i benefici maggiori dal rapporto. Invece io penso che i benefici debbano esserci per tutti».

E ora a Villa Croce che succede?
«Che un colosso come Cisco ha deciso di credere nella nostra proposta e finanzierà due progetti. Il primo riguarda la villa e il museo dove sosterrà sperimentazioni e commistioni fra arte e tecnologia, in particolare sulla realtà aumentata».

E il secondo?
«L’altro progetto prevedeva il wi fi gratuito in un quartiere. Abbiamo scelto il Cep di Prà perché fi crediamo che possa diventare un servizio importante, specie sul fronte della formazione e dei servizi on line. E’ un quartiere che risponde bene agli stimoli e lo dimostra quanto fatto da un’associazione come il Pianacci di Carlo Besana. Vogliamo rinnovare i processi della cultura e lo si può fare anche con il wi fi gratuito».

Anche con l’hip hop? Il festival di gennaio le ha garantito consensi anche da ambienti giovanili di transita.
«E anche qualche critica dalla mia parte politica. Ma me lo aspettavo. Quella tre giorni alla Fiumara è uno dei progetti di cui vado più fiera. Totalmente finanziato con i privati ha fatto venire gente da tutta Italia e anche dal mondo, ha Hong Kong. Quello che una parte della città non capisce è che Genova è capitale italiana dell’hip hop, della trap. Su Spotify un terzo dei primi venti pezzi arriva da Genova e non c’è solo Tedua, ma un intero movimento che potrebbe diventare la nuova scuola dei cantautori. Ed è per questo che stiamo già organizzando il secondo festival sempre a Sampierdarena».

Hip hop a parte, le sue posizioni su alcune questioni (gay, diritti, antifascismo) sembrano non proprio in linea con il resto della giunta.
«Credo nella pluralità delle idee e nel progetto politico di questa maggioranza. A volte pago la mia coerenza e a volte sono considerata scomoda, ma apprezzo gli amministratori che lavorano con me anche se hanno posizioni diverse dalle mie su questioni di coscienza. E aldilà di contestazioni spiacevoli che arrivano però dall’esterno, fra di noi c’è rispetto reciproco».

 

La novità
A giugno sarà on line Investiincultura il portale per trovare finanziamenti privati
“Si chiamerà Invenstiincultura, sarà attivo a giugno e sarà il portale in cui le aziende troveranno le “offerte” culturali che necessitano di fondi. Ci sarà scritto quanto serve, come si può contribuire e anche quello che offriremo in cambio come pubblicità o altre forme di collaborazione”.

Così l’assessora Serafini serpentari il portale on line che nelle sue intenzioni dovrà aumentare il flusso di contributi privati verso la cultura pubblica.
“La città è disponibile -spiega Serafini – e non potrebbe essere diversamente visto che il finanziamento di molti anni fa di Riccardo Garrone al Carlo Felice resta il contributo più alto mai versato da un privato a un ente pubblico”.

E se restano le preoccupazioni per eventuali conflitti di interesse Serafini oltre alle spiegazioni fornite in questa stessa pagina aggiunge:
“Posso dire che sono aspetti la cui importanza mi è apparsa ancora più chiara da quando sono entrata in giunta. Ma anche prima non mi erano ignoti. Mi licenziai da Uber dove ero una giovane e ben pagata manager proprio perché la loro gestione degli autisti presentava a mio avviso alcune gravi carenze dal lato etico”.