Non fatevi ingannare dal titolo…
al Cep non è stata fatta alcuna scoperta sensazionale sulle patologie del sistema nervoso…
è più semplicemente il risultato di una partita di calcio tra mamme (e nonne) che hanno chiamato le loro squadre con nomi curiosi, se non inquietanti…
Oggi il campetto del Circolo ARCI Pianacci è stato infatti improvvisamente popolato da una decina di donne (alcune anche nonne) particolarmente agguerrite che si sono sfidate in una simpatica partita di calcio.
Con la pettorina gialla Maria Luisa, Andrea, Paola, Samantha e Drita (che per la loro squadra hanno scelto il nome “attacchi di panico”) hanno sfidato Valeria, Nadia, Pamela, Eleonora e Rosa (che hanno invece scelto, come nome, “le depresse”), ed a prevalere sono state queste ultime, con il punteggio di 3 a 2.
Sorvoliamo sugli aspetti tecnici, d’altro canto tutte sono scese in campo senza un percorso di preparazione e non si potevano pretendere azioni di grandissimo livello, ma va apprezzato l’assoluto impegno profuso in questa sfida.
Un mix di concentrazione, entusiasmo e , come mamma, e nonna, Rosa che ha scelto orgogliosamente il numero 7, un “omaggio” ai suoi 7 figli…
pronte però a lasciare il posto ad un atteggiamento serio, e rituale mano sul petto, al momento dell’inno nazionale nel corso della presentazione.
Giovanni Criscuolo (il “bomber” del Cep) si è reso disponibile ad arbitrare l’incontro ed ha avuto il suo bel daffare per contenere l’esuberanza di una partita che si è conclusa, come era stato concordato, davanti al bancone del bar…
le consumazioni della squadra vincente sono state offerte dalle sconfitte.
Gelati e bibite ma, comprensibilmente, niente caffè…
lo sanno tutti che è controindicato in caso di…patologie del sistema nervoso…