il ritorno della “primadonna”…

Lo so, mi ripeto…
non dico ogni anno ma quasi…

la prima volta fu nel 2019, quando mi azzardai ad affermare “al Pianacci qualsiasi cosa non è mai una cosa qualsiasi”

e vale anche per gli spettacoli offerti dalla natura…

infatti, quando in città piove e fa freddo, al Cep fa più freddo e tutto sembra più grigio…
quasi tutto…
non al Pianacci almeno…

non per questo meraviglioso albero dalle foglie gialle che è cresciuto proprio davanti all’ingresso del Bar Pianacci…

il giallo delle sue foglie ed il rosso delle bacche del cotognastro sono uno spettacolo anche quando piove…

nel 2019, mosso da comprensibile curiosità, decisi di fare una ricerca sul web…

e scoprii che questo stupendo albero dalle foglie gialle è un Gingko Biloba che, con la fantastica puntualità di cui è capace la natura, nel mese di novembre subisce una rapida trasformazione…

improvvisamente le foglie verdi, da poco spuntate sui rami, lasciano spazio allo spettacolare giallo intenso che, come detto,  crea un bellissimo contrasto con le rosse bacche del cotognastro…

uno spettacolo che però sarà possibile ammirare per un brevissimo periodo…

improvvisamente, infatti, dopo pochissime settimane, le foglie gialle cadranno, tutte insieme, lasciando completamente spoglio l’albero e questo spettacolo naturale tornerà a farsi desiderare, come una primadonna…

ed il Gingko Biloba è in effetti, in natura, una primadonna…

è infatti un’antichissima pianta le cui origini risalgono a 250milioni di anni fa, unica specie sopravvissuta delle Gingkoaceae e per questo considerata un fossile vivente…

è una pianta resistentissima

nel 1945, nei giardini di Hiroshima bruciata dall’atomica c’erano alberi di Ginkgo biloba e alcuni si trovavano proprio nel punto dell’esplosione.

Ebbene nella primavera successiva i monconi di questi alberi furono i primi e gli unici a emettere foglie.

Per questo fatto in Oriente e negli Stati Uniti Ginkgo biloba è divenuto l’albero simbolo di rinascita, come da noi, da millenni, è considerato l’olivo…

eh, niente…è proprio vero…
al Pianacci qualsiasi cosa non è mai una cosa qualsiasi…

(clicca per ingrandire)

Una risposta a “il ritorno della “primadonna”…”

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