Tutti i colori delle “lavatrici” di Pra’…

(dal sito carlobesana.it)

6 ottobre 2010

 

Da gennaio è attivo il progetto “All 4 Hip Hop” del Consorzio Pianacci e Consorzio Agorà che ha coinvolto in alcune iniziative la cultura giovanile dell’Hip Hop genovese.
Il 2 ed il 3 ottobre al quartiere S.Pietro (più noto come “lavatrici” ) è stato il momento della cultura dei writers, documentato dalle foto dell’album il cui link è in fondo a questo post.

Presenti ben 30 writers provenienti da diverse città tra le quali: Genova, Torino, Milano , La Spezia, Imperia, Brescia, Vicenza.
Educatori di strada, writers genovesi hanno concordato con la cittadinanza organizzata del quartiere (comitato e associazioni) il luogo e il tema su cui realizzare un grande murales/graffiti

Sul tema “Alice in wonderland” sono stati realizzati oltre 500 mq di murales, probabilmente il più grande in città e sicuramente il più grande murale collettivo realizzato da writers a Genova; a differenza delle iniziative realizzate da istituti scolastici, i writers realizzano infatti i loro lavori totalmente a mano libera, e senza un progetto predefinito: i soggetti vengono decisi ed assegnati “sul momento”, ed in questo caso gli organizzatori hanno puntato sui personaggi (da Bianconiglio allo stregatto, dal brucaliffo a Pinko Panko e Panko Pinko fino alla regina e così via) del libro di Lewis Carrol da cui è stato tratto lo splendido film di Tim Burton.
Un lavoro così ben riuscito da essere stato ribattezzato, da uno degli artisti, “Alice in sprayland”.

In un quartiere lasciato completamente a “cemento a vista” è stata quindi portata una piacevolissima nota di colore cui si è aggiunta la partecipazione corale della gente del quartiere, che ha assistito (bambini compresi) incuriosita ed ammirata all’attività degli artisti, non facendo mancare un graditissimo pasto caldo.
Singolare (quantomeno per il quartiere) la presenza di molti giovani provenienti da altre parti della città , giunti fin lì non solo per ammirare il lavoro degli artisti ma anche a “caccia di autografi” e foto ricordo.
I writers sono stati coordinati dai due writers genovesi Alessandro Diotto e “Paco“.

 

Il progetto “All 4 Hip Hop” (finanziamenti del Piano Sociale Integrato Regionale), da un’idea di Enrico Testino, è realizzato da Consorzio Pianacci, Consorzio Agorà con Comune di Genova – Assessorato Progetti Culturali e Politiche per i Giovani, Università di Genova – DISA, Municipio VII Ponente – Assessorato Servizi alla Persona, Ass. Tempo Libero, Comitato Cà Nuova, Rete Let Ponente. Hanno collaborato: Ass. La Stanza, Arci Ufficio Infanzia, Ass. Il Cesto, Coopsse, Ass. presente Futuro, Ghetto Blaster, Graffiti Shop, Boero Colori.

Link al servizio Tg2 Rai

 

Il servizio del TgR Liguria

 

Link all’album foto su Fb

 

 

(link all’articolo)

(da “Il Corriere Mercantile”)
IL MURALES
Il quartiere, dopo qualche diffidenza iniziale, ha accolto gli artisti con calore e pastasciutta
LE “LAVATRICI” DI PRA’ SI RISCOPRONO A COLORI
Trenta writers di Genova, Milano e Torino hanno lavorato per due giorni.
Le ultime rifiniture, interrotte dal maltempo, saranno finite a breve

Le Lavatrici di Pra’,sono uno dei pochi quartieri genovesi dove il cemento domina pressoché incontrastato. Da oggi un po’ meno: sulla facciata nord è stato realizzato un grande murales raffigurante diverse Scene e personaggi di “Alice nel paese delle meraviglie”, il classico dell’autore inglese Lewis Carroli da cui è stato tratto anche il film di Tim Burton.
Con una superficie di 500 metri quadrati, il murales è uno dei più grandi tra quelli realizzati in maniera ufficiale e vuole essere una prima nota di colore in un quartiere che è stato uno dei più uniformemente grigi in città. A differenza di alcuni istituti scolastici, i writers hanno realizzato i loro lavori totalmente a mano libera, senza un progetto predefinito: i soggetti sono stati decisi e assegnati sul momento.
Questa voita gli organizzatori hanno puntato soprattutto sui personaggi: Bianconiglio, Il gatto del Cheshire, il brucaliffo, Pingo Panko e Panko Pinko, la Regina.

Sergio Pandolfini, presidente deI Comitato di quartiere San Pietro Lavatrici, racconta: «Abbiamo chiesto di fare una cosa che sarebbe piaciuta ai bambini del quartiere. Alcuni residenti, inizialmente, hanno temuto che si facessero degli scarabocchi, ma dopo aver spiegato obesi tratta di artisti veramente bravi abbiamo raggiunto un accordo».
La realizzazione del murales, infatti, ha impegnato una trentina di writers genovesi, torinesi e milanesi, tra cui nomi affermati nel campo come SirTwo e Blef.
Gli artisti, coordinati da Alesandro Diotto e Paco, sono stati accolti dalle associazioni locali che hanno fornito loro anche pastasciutte cucinate da alcune famiglie residenti e una cena a buffet perii quartiere.
ll lavoro è durato per le due giornate di sabato e domenica, nelle quali si sono svolte attività dedicate ai bambini e al quartiere. Le ultime rifiniture ai graffiti sono state interrotte dalla forte pioggia domenica sera e saranno completate a breve. Gli artisti hanno lavorato gratis e il costo dell’opera è stato di circa 5.000 euro, finanziati dal Piano sociale integrato regionale.
Da gennaio è attivo il progetto “All 4 Hip Hop” del Consorzio Pianacci e Consorzio Agorà che ha coinvolto in alcune iniziative la cultura giovanile dell’hip hop genovese.
Enrico Testino, coordinatore del progetto, è entusiasta: «In questo momento il quartiere ha grande voglia di investire sulla bellezza e il benessere. Il tema è stato scelto dal comitato di quartiere e dai writers, pensando ai bambini che passano ogni giorno di lì per andare a scuola».
Per quanto riguarda i progetti futuri Pandolfini ha in mente l’ampia curva sulla strada che porta al quartiere, oggi costeggiata da un grande muro di cemento grigio pieno di scarabocchi e scritte irripetiblii. Il prossimo anno potrebbe essere a colori.
GLI ARTISTI: GRAZIE PER L’ACCOGLIENZA
SirTwo, torinese, é uno dei realizzatori dei grande murales. Intervistato da Enrico Testino, ha raccontato:  “Palazzoni così per noi sono pane quotidiano, ma raramente si trova un’accoglienza del genere, grazie in particolare agli organizzatori e al quartiere”, Alessandro Diotto, coordinatore con Paco dell’opera, ha aggiunto: “Speriamo che questa manifestazione serva un po’ da esempio e che ci diano nuovi spazi per realizzare cose simili”,