dagli Appennini alle Ande? No, dal Cep al Paraguay…!!!

Marco Marchitelli…l’Artistic Roller Team…un racconto da libro “Cuore”…
anche se qui il termine è da intendersi come sinonimo di passione, tanta passione…

“Molti anni fa un ragazzo genovese di tredici anni, figliuolo d’un operaio,
andò da Genova in America, solo, per cercare sua madre.”

Inizia così, nel libro “Cuore”, il racconto “Dagli Appennini alle Ande”, scritto da Edmondo De Amicis nel 1886, che vede protagonista il piccolo Marco.

Genova, il Sudamerica, Marco…sono tanti i punti in comune con la storia che sto per raccontare…

il protagonista di questo racconto i 13 anni li ha passati da un pezzo ma è genovese, si chiama Marco, e fra un po’ potrebbe anche lui partire per il Sudamerica, anche se non sarà, fortunatamente, per cercare sua madre…

pure questo è un racconto da libro “Cuore”, anche se qui il termine è da intendere come sinonimo di passione, tanta passione…

ma andiamo con ordine…


“Marco” è Marco Marchitelli, punto di riferimento dell’Artistic Roller Team, società di pattinaggio artistico a rotelle che, lo si può dire senza tema di smentita, è la sua “creatura”.

I primi passi li ha mossi sulla pista del Pianacci, già una dozzina d’anni prima che venisse realizzato il PalaCep, nel periodo in cui le sedute di allenamento erano condizionate, secondo le stagioni, da vento, freddo, sole caldissimo, pioggia…

Ma lui ed i suoi collaboratori hanno tenuto duro, continuando a costruire, con la pazienza e la tenacia delle formichine, quello che si è rivelato, nel tempo, un piccolo miracolo sportivo.

La realizzazione del PalaCep, nel 2009, ha creato le condizioni per la necessaria continuità, ed il duro, continuo lavoro alla fine è stato ripagato dai successi, sempre più importanti.

Fino al titolo nazionale FISR a marzo 2019, a Firenze, con il gradino più alto del podio per il gruppo Platinum, ed ai 3 titoli ai campionati nazionali UISP del dicembre 2019, a Vigevano (minigruppi Platinum, gruppi Under 16 Silver, gruppo Ottanio).

Firenze, 2019, sul gradino più alto del podio ai Campionati Nazionali FISR
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ed eccoci al 2021…

Il gruppo Platinum partecipa ai campionati regionali, le cose vanno bene ma Marco non è soddisfatto

per i campionati italiani FISR che si terranno a Conegliano Veneto ci vuole altro, lì c’è in ballo anche la qualificazione ai campionati mondiali ed a quelli europei…

ci sono solo due mesi di tempo, ed anche se le possibilità di successo sono minime, non si perde d’animo: crea una nuova coreografia (“L’ultima Profezia”) scegliendo un nuovo brano musicale, un mix di temi musicali sulla “Profezia dei Maya”…

e “gioca” anche con i numeri…

la profezia prevedeva la fine del mondo per il 21 dicembre 2012, data della fine del tredicesimo ciclo (baktun) del calendario Maya…

una data che, nel corso della coreografia, da 2012 diventa 2021, anno secondo della pandemia…

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un insperato terzo posto!

la premiazione del gruppo “Platinum”
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le sue ragazze ancora una volta vanno oltre pronostico, e raggiungono un insperato terzo gradino del podio…

un risultato che garantisce la qualificazione ai campionati europei che si terranno in Spagna e, si sussurra…in alternativa potrebbe esserci addirittura un posto ai mondiali che si disputeranno in Sudamerica, in Paraguay…







noi tutti ci auguriamo che non sia “solo” un sussurro…

mi piace pensare che, sulle note della “Profezia Maya”, un altro genovese di nome Marco possa partire per il Sudamerica, all’inseguimento di nuove emozioni, pronto a scrivere una nuova, indimenticabile pagina di questo miracolo sportivo…

a differenza dell’omonimo protagonista del racconto di Edmondo De Amicis, Marco Marchitelli non sarà solo…

con lui ci saranno le sue splendide ragazze e, con loro, ci saremo idealmente tutti noi, con tutta la forza dell’orgoglio ceppista…

Il gruppo Platinum in azione nella foto di Raniero Corbelletti
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Il responso della giuria al termine dell’esibizione del gruppo “Platinum”.
C.T. è la valutazione del “Contenuto Tecnico”, C.A. è la valutazione del Contenuto Artistico, cioè la coreografia.
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(video) Le “Platinum” festeggiano, prima sulla pista,
poi negli spogliatoi con il coach Marco Marchitelli
palpabile, comprensibilmente, la gioia di Marco Marchitelli… (clicca per ingrandire)
3^ posto ai Campionati Italiani, per il gruppo Platinum e Marco Marchitelli è festa…
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e poi venne…anzi, no, non venne proprio nessuno…

Cronaca di una manutenzione mai nata…

Riassunto: nello spazio giochi del Pianacci c’è una torre faro (con 6 luci) di illuminazione pubblica, una fonte di luce indispensabile per illuminare adeguatamente gli spazi gestiti dal Circolo ARCI Pianacci.

Nel dicembre 2019 iniziano le nostre segnalazioni sulla necessità di manutenzione e sostituzione delle lampade “bruciate”…
prima una, poi due…

dal 18 marzo 2021 le lampade non funzionanti sono 5, cioè ne funziona una sola, largamente insufficiente a garantire un minimo di illuminazione (e sicurezza).

Le sollecitazioni sono state continue, anche con il supporto di importanti soggetti istituzionali, come ad esempio l’Assessore Piciocchi, sempre attento alle nostre necessità.
Come documentato dalle foto, in questi 17 mesi non c’è stato, purtroppo, alcun intervento, e comprensibilmente cominciano a pervenire lamentele da parte dei residenti nel quartiere…

Ci si chiede: se questa torre faro di illuminazione pubblica, anziché al Cep, si trovasse in piazza De Ferrari, qualcuno sarebbe intervenuto dal 20 dicembre 2019 ad oggi?

Io credo di conoscere la risposta…e voi?

Questo il riassunto…
poi, se volete farvi del male, continuate a leggere la “cronaca dettagliata di una manutenzione mai nata”…

e venne il 7 marzo 1997, venerdì…

il giorno successivo si sarebbe inaugurata l’Area Pianacci e la sera, per la prima volta, si accesero le 6 luci della torre faro piazzata al centro dello spazio giochi bambini.

Una fonte di luce indispensabile per illuminare adeguatamente gli spazi dati in gestione al Circolo ARCI Pianacci, ed il Comune, accogliendo la nostra richiesta, collegò la torre faro alla rete di illuminazione pubblica.

AsTer ci consegnò, affinché lo tenessimo “a portata di mano”, un carrello sul quale era piazzato il motore che avrebbe loro consentito, in caso di necessità, di collegarlo al pilone, far scendere la torretta con le 6 luci, ed effettuare lavori di manutenzione o sostituzioni di lampade.

E fu così per diversi anni…

Venne poi il giorno in cui, inspiegabilmente, il personale di AsTer venne a ritirare il carrello, non era più considerata essenziale la nostra custodia tanto, in caso di necessità, sarebbero intervenuti portandoselo appresso…

…e venne poi il 20 dicembre 2019, venerdì…

una giornata di forte vento, talmente forte da staccare la pesante calotta metallica che funge da copertura di protezione delle luci e scaraventarla pericolosamente ad alcune decine di metri più in basso, nel bel mezzo di un giardino condominiale, sfiorando i poggioli di quel condominio.

Sollecitiamo l’intervento di manutenzione, segnalando anche che una delle luci risulta non funzionante.
La squadra di AsTer interviene, raccoglie la calotta metallica che avevo provveduto a recuperare, e non effettua alcun intervento.
Ancora oggi, a distanza di 17 mesi, la calotta è mancante…

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Torre faro, 3 gennaio 2020


…e venne poi il 3 gennaio 2020, venerdì

risultano funzionanti solo 4 luci su 6, oltre alla mancanza della calotta…
effettuiamo la segnalazione (con foto) al Municipio, sollecitando l’intervento…

Torre faro, 10 agosto 2020



…e venne poi il 10 agosto 2020, lunedì…

risultano funzionanti solo 3 luci su 6, oltre alla mancanza della calotta…
effettuiamo la segnalazione (con foto) al Municipio, sollecitando l’intervento…

e venne poi il 9 ottobre 2020, venerdì…

al Pianacci ci incontriamo con l’allora Vice Sindaco Pietro Piciocchi.
Al termine dell’incontro, mentre lo accompagniamo al suo scooter gli mostriamo la torre faro con sole 3 luci e lo ragguagliamo sugli infruttuosi solleciti del passato.

Ci informa che nel frattempo l’illuminazione pubblica è stata affidata ad altra azienda, garantendoci il suo interessamento.

Torre faro, 27 ottobre 2020


e venne poi il 27 ottobre 2020, martedì…

risultano funzionanti solo 2 luci su 6, oltre alla mancanza della calotta…
effettuiamo la segnalazione (con foto) al Municipio, sollecitando l’intervento…

e venne poi il 17 dicembre 2020, giovedì…

affidiamo al nostro legale il compito di sollecitare per iscritto al Comune ed al Municipio una serie di interventi, più volte richiesti e sempre disattesi, inerenti la sicurezza della struttura e la pubblica incolumità, tra i quali la segnalazione relativa alla torre faro.
Il 30 dicembre 2020, mercoledì, la Direzione Patrimonio del Comune risponde rassicurandoci: “gli interventi necessari saranno effettuati non appena possibile…“.

Torre faro, 18 marzo 2021



e venne poi il 18 marzo 2021, giovedì

risulta funzionante una sola luce…
stavolta non scriviamo al Municipio, mandiamo direttamente la foto al Vice Sindaco Piciocchi.

e venne poi il 3 maggio 2021, lunedì…

sempre una sola luce funzionante, inviamo foto all’assessore Piciocchi, che ci assicura il suo interessamento.

e venne poi il 5 maggio 2021, mercoledì…

due addetti della ditta di manutenzione fanno un sopralluogo la mattina, incontrano un abituale frequentatore del Pianacci, gli assicurano un intervento a brevissimo, anche se, lamentano, occorre portare a mano fin lì il carrello…

e venne poi il 23 maggio 2021, domenica…

inviamo nuovamente una foto, che documenta la perseverante assenza di intervento…

e venne poi…anzi, no, come si vede, non venne più nessuno…

ora, una doverosa precisazione: sulla base della mia esperienza personale, so che l’Assessore Piciocchi è persona seria, ha sempre mantenuto quanto promesso, e sono certo che abbia sollecitato chi di dovere…

ma sorgono spontanee tre domande…

_è normale che nel 2021 nella 6^ città italiana si debba disturbare un Vice Sindaco, ora Assessore con importanti deleghe, per un semplice, e dovuto, intervento di manutenzione in uno spazio di proprietà del Comune?

_se “non funziona” una sollecitazione così autorevole, a chi altro ci dovremmo rivolgere?

ed infine la 3^ domanda…

se questa torre faro di illuminazione pubblica, anziché al Cep, si trovasse in piazza De Ferrari, qualcuno sarebbe intervenuto dal 20 dicembre 2019 ad oggi?

Io credo di conoscere la risposta…

e voi?

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Vi spiego perché si può di nuovo giocare a calcetto…ma non ancora al Pianacci

 

 

Dal 26 aprile, con nuovo decreto ministeriale, è possibile tornare a giocare a calcetto e ad altri sport di contatto, sia pure senza utilizzo di spogliatoi…
una riapertura che è stata “festeggiata” ovunque in Italia, con campetti presi letteralmente d’assalto…

al Pianacci da 17 anni c’è un campetto da calcio a 5, in erba sintetica (un po’ datata, ma sempre meglio di un duro selciato…) ad uso gratuito per i ragazzi del quartiere…
il campetto però, per motivi di sicurezza, non è utilizzabile e non è ancora certo quando potrà tornare ad esserlo per i motivi che provo a riassumere qui (è un po’ lungo, ma è necessario per comprendere al meglio alcune delle dinamiche complesse che dobbiamo quotidianamente affrontare)

Ottobre 2018.
Un’eccezionale ondata di maltempo con piogge copiose crea un notevole danno alla Sala Foglino con infiltrazioni d’acqua che rovinano il parquet posato poche settimane prima.

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La Sala Foglino si trova esattamente sotto il campo da calcetto, e le infiltrazioni d’acqua provengono dalla soletta che fa da soffitto (e che corrisponde al fondo del campo da calcetto) e dalle fioriere adiacenti, rese permeabili dall’usura della guaina di impermeabilizzazione.

Viene immediatamente informato il Municipio e, in attesa dei lunghi tempi di intervento, provvediamo ad installare grondaie interne che convogliano all’esterno l’acqua infiltratasi dal campo di calcetto.

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Dopo circa un anno vengono effettuati i lavori di ripristino della guaina di impermeabilizzazione delle fioriere e vengono sostituiti alcuni tubi di scarico del campetto.

 

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Il lavoro però è incompleto, non vengono revisionati i tubi della parte antistante l’ingresso del campetto ed in poco tempo le infiltrazioni d’acqua riprendono, sia in parte sulla sala (anche se meno copiose che in passato) che, soprattutto, nei locali spogliatoi-servizi igienici, che avevamo provveduto a dotare di un telo in plastica da svuotare ad ogni piovasco, anche minimo…

proprio la zona sottostante lo spazio “dimenticato”.

Ci preoccupa il fatto che l’infiltrazione d’acqua continui, ininterrotta, da due anni e soprattutto non siamo in grado di capire se e quanto queste continue infiltrazioni abbiano minato la solidità della soletta soprastante, cioè come detto il fondo del campo da calcetto.

Scriviamo più e più volte alla Direzione del Municipio chiedendo un sopralluogo di tecnici che possano quanto meno tranquillizzarci sull’assenza di pericoli per l’incolumità degli eventuali frequentatori della sala e del campetto.

Non riceviamo alcuna risposta, nemmeno dopo l’invio della richiesta con posta PEC, equivalente ad una raccomandata.

Il pressing telefonico sul Presidente del Municipio, sull’Area Tecnica e sul Comune (che nel frattempo ha avviato l’iter di adeguamento del PalaCep alla normativa antincendio) sortisce l’effetto di un sopralluogo congiunto Comune-Municipio, al termine del quale i tecnici ci “tranquillizzano” verbalmente: “Non c’è alcun pericolo”, rifiutandosi però di trasferire questa affermazione per iscritto.

Sconcertati, torniamo “alla carica”, chiedendo (sempre con mail anche PEC) alla Direzione del Municipio una comunicazione scritta sull’esito del sopralluogo, anche in questo caso senza alcun esito.

A fine 2020 la nostra richiesta viene formulata (a Comune e Municipio) tramite intervento del nostro legale.

Dopo circa un mese ci viene comunicato per iscritto l’esito del sopralluogo: non ci sono certezze sulla solidità della soletta oggetto di continue infiltrazioni, che necessiterà di un adeguato controllo, oltre all’intervento di sostituzione dei tubi di scarico del campo da calcetto non funzionanti.
Nell’attesa dei lavori è interdetto l’accesso alla Sala Foglino e, per estensione, anche alla zona antistante il campo da calcetto.

Ed è il Municipio stesso a posare le transenne in quella zona. Purtroppo corrisponde esattamente all’unico cancello di accesso al campo da calcetto, che pertanto non è fruibile.

I lavori necessitano di capienza economica che, per quanto riferitoci dal Municipio, non è ancora stata ripristinata dal Comune e non c’è certezza sulla data in cui questo potrà avvenire.
Fino ad allora, sempreché non vengano evidenziate situazioni di deterioramento della soletta più marcate di quanto ipotizzato, non sarà possibile, per motivi di sicurezza, utilizzare né la Sala Foglino né il campo da calcetto.

Che si aggiungono alla situazione del PalaCep che, come già ampiamente descritto in passato, è utilizzabile solo per allenamenti di pattinaggio e non per altri eventi aperti al pubblico in quanto oggetto di un complesso progetto di adeguamento alle normative antincendio, gestito dal Comune con significativo investimento economico a  rimedio di alcune “dimenticanze” del 2009, anno di realizzazione dell’impianto.
E’ un iter molto lungo, iniziato con nostra segnalazione di fine 2017, che in teoria si sarebbe dovuto completare nel 2019 ma che, ad oggi, sembrerebbe collocabile nel 2022.  

Ci auguriamo di “resistere” almeno fino a quel momento…
almeno un momento di festa, dopo tante frustrazioni,  ce lo meritiamo…

Carlo Besana
Presidente onorario
del Circolo ARCI Pianacci

 

Nuove consulenze gratuite al Pianacci

 

Serve una consulenza nella ricerca di lavoro?
Dall’11 luglio ogni giovedì, dalle 14.30 alle 18.30, ci si può rivolgere al Pianacci: un nuovo importante servizio per tutti, gratuito, che si aggiunge ai servizi di consulenza offerti dallo “Sportello Migranti”.

 

Lo scorso 29 novembre venne inaugurato al Pianacci lo “Sportello Migranti”, servizio gestito da da Arci Solidarietà.

Lo sportello migranti
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Non si erano trovate, nel Ponente cittadino, altre strutture disponibili ad ospitare questo importante servizio e, nell’attesa di spazi migliori, avevamo offerto la nostra disponibilità, nel locale a fianco della nostra segreteria.

 

 

In questi primi 7 mesi la “sistemazione provvisoria” ha, evidentemente, funzionato, ed è riuscita a soddisfare pienamente le esigenze di Arci Solidarietà.

Il servizio quindi non solo continua, ma si arricchisce, con una nuova, importante opportunità “per tutti”: la consulenza, gratuita, per i molti (giovani e non) alla ricerca di un posto di lavoro.

Stesura curriculum vitae, iscrizione alle agenzie di lavoro interinale, orientamento scolastico e formativo, informazioni sui corsi attivi sul territorio: questi i nuovi servizi offerti gratuitamente ogni giovedì, dalle 14.30 alle 18.30.

Servizi, per tutti, che vanno ad affiancarsi a quanto già offerto in questi mesi ai cittadini di origine straniera: rilascio/rinnovo dei permessi di soggiorno, richiesta di cittadinanza, nulla osta per il ricongiungimento familiare, informazioni sui visti.

Raddoppiano i servizi e raddoppia anche lo spazio: in questi giorni effettueremo le modifiche atte a garantire ad Arci Solidarietà la disponibilità, già da giovedì 11 luglio, di un nuovo ulteriore spazio accanto a quello già disponibile.

Al Pianacci è così, da oltre 22 anni…C’E’Posto per tutti…

Riferimenti:

www.arcigenova.org
tel. 348 4719581
tel. 010 2467510
sportellige01@gmail.com

 

 

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forse non tutti sanno che…

…i termini “Consorzio” e “Sportivo” non stanno a significare che il Pianacci sia un “Consorzio” e/o che sia una Associazione “sportiva”.

Il Pianacci è infatti una APS, un’Associazione di Promozione Sociale, e “Consorzio Sportivo Pianacci” non a caso è messo tra virgolette.

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“Consorzio Sportivo Pianacci” fu la denominazione scelta nel 1992 quando venne effettivamente costituito un consorzio tra tre società sportive (Stella Polare, Bocciofila Pianacci ed HP Voltri), nella speranza di una imminente apertura di quella che era comunemente denominata “Area Pianacci”, uno spazio da diversi anni in via di trasformazione grazie ai lavori finanziati con gli oneri di urbanizzazione delle case di edilizia popolare costruite nei dintorni.

 

I lavori, già in notevole ritardo rispetto alla programmazione iniziale, andarono ancora per le lunghe.

Terminarono infatti a cavallo tra la fine del 1996 e l’inizio del 1997 e nel frattempo le attività di due delle società che formavano il Consorzio (Stella Polare e Bocciofila Pianacci) erano andate scemando, anche a causa dell’assenza di uno spazio che potesse essere anche parzialmente utilizzato, privo com’era di allaccio elettrico e di altri servizi .

I pochi dirigenti (soprattutto Gianna Dapelo e Fernando Veneziani) che con incrollabili entusiasmo ed ottimismo avevano comunque continuato a tenere viva la speranza in una conclusione dei lavori, decisero di trasformare il “consorzio” in una “associazione” (affiliata ad Arci, come già l’ex Consorzio) con finalità sociali, più rispondente alle esigenze nel frattempo createsi nel quartiere.

Si volle però omaggiare lo sforzo e la tenacia di chi per qualche lustro aveva fatto da pungolo alla pubblica amministrazione affinché venisse rispettato l’impegno assunto con i cittadini, e quindi il nome “Consorzio Sportivo Pianacci” entrò a far parte, tra virgolette, nella denominazione ufficiale della nuova Associazione, con regolamento e statuto redatti dal compianto Stefano Borghi.

L’inaugurazione avvenne l’8 marzo 1997, alla presenza di autorità cittadine, provinciali e regionali, guidate dal Sindaco Adriano Sansa.

Fu l’inizio delle attività del Circolo Pianacci e fu anche l’inizio di una nuova storia per me, primo presidente dell’Associazione ed ancora impegnato a spiegare, a 22 anni di distanza, che no, non siamo un “consorzio” e non siamo una società “sportiva”…

d’altro canto, è molto più bello ed utile essere un’Associazione di Promozione Sociale…   

le cornici con i nomi dei Soci fondatori della Società Sportiva “Stella Polare”(Bastiana Ballone, Carmela Bruni, Mirella Colombo, Gianna Dapelo, Milena Donolato, Clotilde Esposito, Maria Pia Grassi, Angela Incorvaia, Jole Mazzetto, Lia Meazza, Gianna Ruta, Milena Tumino, Fernando Veneziani) e dei membri del Consiglio Direttivo (Gianna Dapelo, Franca Di Vittorio, Rosaria Musumeci, Rosanna Cassano, Filomena De Rosa, Adriana Esposito, Francesca Giannì, Angela Incorvaia, Ambrogio Malvezzo, Teresa Marzano, Jole Mazzetto, Rocco Orlando, Fernando Veneziani)

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qui invece l’Atto Costitutivo (1992) del Consorzio Sportivo Pianacci, poi diventato Associazione “Consorzio Sportivo Pianacci”, con i nomi dei Soci fondatori:
Gabriele Donolato, Gianna Dapelo, Juri Pertichini, Carlo Cesura, Roberto Catania, Rosaria Musumeci, Ettore Marchitelli, Luciano Schintu, Francesco Marrari, Margherita Landini.

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