Dal 26 aprile, con nuovo decreto ministeriale, è possibile tornare a giocare a calcetto e ad altri sport di contatto, sia pure senza utilizzo di spogliatoi…
una riapertura che è stata “festeggiata” ovunque in Italia, con campetti presi letteralmente d’assalto…
al Pianacci da 17 anni c’è un campetto da calcio a 5, in erba sintetica (un po’ datata, ma sempre meglio di un duro selciato…) ad uso gratuito per i ragazzi del quartiere…
il campetto però, per motivi di sicurezza, non è utilizzabile e non è ancora certo quando potrà tornare ad esserlo per i motivi che provo a riassumere qui (è un po’ lungo, ma è necessario per comprendere al meglio alcune delle dinamiche complesse che dobbiamo quotidianamente affrontare)
Ottobre 2018.
Un’eccezionale ondata di maltempo con piogge copiose crea un notevole danno alla Sala Foglino con infiltrazioni d’acqua che rovinano il parquet posato poche settimane prima.
La Sala Foglino si trova esattamente sotto il campo da calcetto, e le infiltrazioni d’acqua provengono dalla soletta che fa da soffitto (e che corrisponde al fondo del campo da calcetto) e dalle fioriere adiacenti, rese permeabili dall’usura della guaina di impermeabilizzazione.
Viene immediatamente informato il Municipio e, in attesa dei lunghi tempi di intervento, provvediamo ad installare grondaie interne che convogliano all’esterno l’acqua infiltratasi dal campo di calcetto.
Dopo circa un anno vengono effettuati i lavori di ripristino della guaina di impermeabilizzazione delle fioriere e vengono sostituiti alcuni tubi di scarico del campetto.
Il lavoro però è incompleto, non vengono revisionati i tubi della parte antistante l’ingresso del campetto ed in poco tempo le infiltrazioni d’acqua riprendono, sia in parte sulla sala (anche se meno copiose che in passato) che, soprattutto, nei locali spogliatoi-servizi igienici, che avevamo provveduto a dotare di un telo in plastica da svuotare ad ogni piovasco, anche minimo…
proprio la zona sottostante lo spazio “dimenticato”.
Ci preoccupa il fatto che l’infiltrazione d’acqua continui, ininterrotta, da due anni e soprattutto non siamo in grado di capire se e quanto queste continue infiltrazioni abbiano minato la solidità della soletta soprastante, cioè come detto il fondo del campo da calcetto.
Scriviamo più e più volte alla Direzione del Municipio chiedendo un sopralluogo di tecnici che possano quanto meno tranquillizzarci sull’assenza di pericoli per l’incolumità degli eventuali frequentatori della sala e del campetto.
Non riceviamo alcuna risposta, nemmeno dopo l’invio della richiesta con posta PEC, equivalente ad una raccomandata.
Il pressing telefonico sul Presidente del Municipio, sull’Area Tecnica e sul Comune (che nel frattempo ha avviato l’iter di adeguamento del PalaCep alla normativa antincendio) sortisce l’effetto di un sopralluogo congiunto Comune-Municipio, al termine del quale i tecnici ci “tranquillizzano” verbalmente: “Non c’è alcun pericolo”, rifiutandosi però di trasferire questa affermazione per iscritto.
Sconcertati, torniamo “alla carica”, chiedendo (sempre con mail anche PEC) alla Direzione del Municipio una comunicazione scritta sull’esito del sopralluogo, anche in questo caso senza alcun esito.
A fine 2020 la nostra richiesta viene formulata (a Comune e Municipio) tramite intervento del nostro legale.
Dopo circa un mese ci viene comunicato per iscritto l’esito del sopralluogo: non ci sono certezze sulla solidità della soletta oggetto di continue infiltrazioni, che necessiterà di un adeguato controllo, oltre all’intervento di sostituzione dei tubi di scarico del campo da calcetto non funzionanti.
Nell’attesa dei lavori è interdetto l’accesso alla Sala Foglino e, per estensione, anche alla zona antistante il campo da calcetto.
Ed è il Municipio stesso a posare le transenne in quella zona. Purtroppo corrisponde esattamente all’unico cancello di accesso al campo da calcetto, che pertanto non è fruibile.
I lavori necessitano di capienza economica che, per quanto riferitoci dal Municipio, non è ancora stata ripristinata dal Comune e non c’è certezza sulla data in cui questo potrà avvenire.
Fino ad allora, sempreché non vengano evidenziate situazioni di deterioramento della soletta più marcate di quanto ipotizzato, non sarà possibile, per motivi di sicurezza, utilizzare né la Sala Foglino né il campo da calcetto.
Che si aggiungono alla situazione del PalaCep che, come già ampiamente descritto in passato, è utilizzabile solo per allenamenti di pattinaggio e non per altri eventi aperti al pubblico in quanto oggetto di un complesso progetto di adeguamento alle normative antincendio, gestito dal Comune con significativo investimento economico a rimedio di alcune “dimenticanze” del 2009, anno di realizzazione dell’impianto.
E’ un iter molto lungo, iniziato con nostra segnalazione di fine 2017, che in teoria si sarebbe dovuto completare nel 2019 ma che, ad oggi, sembrerebbe collocabile nel 2022.
Ci auguriamo di “resistere” almeno fino a quel momento…
almeno un momento di festa, dopo tante frustrazioni, ce lo meritiamo…
Carlo Besana
Presidente onorario
del Circolo ARCI Pianacci