Uno splendido sole accoglie organizzatori ed arcieri al Circolo ARCI Pianacci per il Trofeo CONI di tiro con l’arco, organizzato dall’ASD Arcieri Grande Genova in collaborazione con FitArco, gara riservata ad atleti nati dal 2009 al 2013 e tesserati per ASD o SSD in regola con l’iscrizione al Registro Nazionale delle Società Sportive Dilettantistiche.
Da molti anni la società sportiva, grazie all’entusiasmo, costanza e passione del Prof. Francesco Dominici, ha trovato al Cep di Pra’ un punto di riferimento costante per la promozione di questa disciplina, che può contare sulla disponibilità della Sala Foglino.
In questa occasione, confidando sul bel tempo, il campo da gara è stato allestito all’aperto, sul campo da calcetto che, come documentato dalle fotografie, ha offerto un fantastico colpo d’occhio.
Che incanto Villa Duchessa di Galliera!!!…
Lo splendore di Villa Duchessa di Galliera…
il giardino all’italiana, l’immenso parco, il delizioso teatro, ed altro ancora, non durerà lo spazio di un riflesso nella lente degli occhiali da sole…
resterà sicuramente, nitidamente, nei ricordi di chi venerdì 26 ha partecipato alla visita guidata gratuita promossa dal Circolo ARCI Pianacci nell’ambito del progetto Over 70 “Ri-Usciamo”, sostenuto da Fondazione Carige.
Era stata programmata, anche in virtù dell’età non verdissima dei partecipanti (e dell’accompagnatore…), una durata di 90 minuti ma, complice sicuramente l’interessante illustrazione della guida Andrea Casalino, la maggior parte è stata invogliata a proseguire ulteriormente, senza avvertire il “peso” di una durata quasi doppia con ben nove chilometri percorsi con provvidenziali zone d’ombra ad attenuare il caldo improvvisamente scoppiato.
Il tutto con un pizzico d’invidia per i bambini che hanno il privilegio di frequentare la scuola elementare in aule ubicate all’interno della villa.
Anche la splendida “sala delle conchiglie” fa parte degli spazi affidati all’istituto scolastico, motivo per il quale è visitabile esclusivamente durante la lunga pausa scolastica in occasione delle festività natalizie.
Uno splendore solo parzialmente restituito dalle foto scattate sei anni fa, in occasione di un evento speciale in cui era visitabile anche la sala delle conchiglie.
il link al post
“Villa Duchessa di Galliera e i Rolly Days”
del 1 aprile 2017
con le foto, tra le altre, della “Sala delle conchiglie”
E’ difficile condensare qui tutte le informazioni che Andrea Casalino ha dispensato nel corso della visita, con il valore aggiunto che può offrire chi, come lui, ha contribuito con la sua passione, attraverso l’Associazione Amici della Villa Duchessa di Galliera, a porre al centro dell’attenzione delle diverse amministrazioni la necessità di un serio investimento su questo prezioso gioiello.
Un impegno che ha consentito il restauro del giardino all’italiana, dell’incantevole teatro di fine ‘700, della zona del parco con le cascate, delle terrazze panoramiche fino ai più recenti interventi in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Agrario Da Marsano, che hanno portato alla riproposizione nello stile vittoriano delle aiuole così come le aveva anticamente progettate l’architetto Rovelli.
Un restauro che ha interessato anche la zona del Caffè, del Castello del Belvedere e la dantesca valle del Leone, con il ripristino del laghetto ormai scomparso da alcune decine d’anni…
e proprio nella Valle del Leone, all’interno del bosco ispirato alla Divina Commedia, Andrea Casalino si sarà sentito un novello Virgilio, impegnato a guidarci nella zona del parco ispirata alla Divina Commedia, con la porta degli inferi presidiata dalla “lonza”, rimessa nella sua grotta dopo tanti anni e lì accanto il monumento a Dante Alighieri…
con il brusco ritorno all’attualità, per il “nostro Virgilio”, dato dall’amara riflessione sui lavori della gronda che passerà proprio nei pressi della Valle del Leone, con il rischio di vanificare tanti sforzi fin qui riservati al brillante restauro di quella parte dello splendido parco…
la visita si conclude in una sala del Castello del Belvedere, con le pareti sulle quali spiccano locandine prodotte in occasione di eventi dedicati a Camillo Benso Conte di Cavour…
e grazie ad Andrea Casalino si scopre pure perché, e perché proprio lì…
beh, nella prima metà dell’ottocento Anna, figlia del Barone Schiaffino, sposò giovanissima il Marchese Giustiniani.
L’animata vita dei salotti patriottici con simpatie mazziniane la portò a conoscere un giovane ufficiale del Genio, Camillo Cavour, con il quale diede vita ad una clandestina relazione amorosa, che proprio a Voltri, a Villa Duchessa di Galliera, trovò la sede ideale per alcuni incontri (compresa una passeggiata sulla spiaggia di Vesima).
Una relazione che si interruppe dopo la partenza di Cavour per Parigi cui fece seguito, alcuni anni più tardi, la morte di “Nina” (così la chiamava Cavour), suicida dal balcone di Palazzo Lercari in cui era stata reclusa.
Le famiglie di origine non vollero darle sepoltura nelle rispettive tombe di famiglia.
Sul suo diario, prima di suicidarsi, Nina scrisse:
«…lo so che due occhi, una fronte cara mi hanno fatto augurare a me stessa l’anestetizzazione, mi hanno fatto completamente dimenticare la mia esistenza personale, avrei voluto che tutto quello che ho di vita fosse consumato in uno sguardo – che significa questo? Perché per me la mia felicità risiede in un altro? E perché quest’altro è Camillo? Camillo! Ah Camillo!»…
un’accorata dichiarazione d’amore che immediatamente riporta allo shakespiriano “Romeo, Romeo! Perché sei tu Romeo?”…
ma questa è un’altra storia…
Il progetto “Ri-Usciamo”, dedicato agli Over 70, ideato e coordinato dal Circolo ARCI Pianacci, capofila di una rete comprendente altri 12 enti, ha promosso da maggio 2022 ad oggi attività ludiche e culturali con circa 400 gratuità complessive.
La galleria fotografica
Alla ricerca di “diamanti grezzi”…
Dalla maestosità della “Marcia trionfale dell’Aida” alle intramontabili colonne sonore di Ennio Morricone, passando attraverso le romantiche note di “Stardust” per approdare all’irresistibile, coinvolgente ritmo di “Oye como va?”, antipasto della festa collettiva che viene scatenata dall’allegra “Beer Barrel Polka”, da noi nota come “Rosamunda”, che nel bis fa partire uno spontaneo “trenino”, proprio come accadde nel corso di un grandioso concerto a Maastricht della Johan Strauss Orchestra diretta da André Rieu (il cui video su youtube conta circa 6 milioni di visualizzazioni…).
Un clima di allegria tale da contagiare anche il direttore Fabiano Cudiz che per qualche decina di secondi lascia al loro destino i musicisti per esibire le sue doti di ballerino, improvvisando un ballo con la Direttrice Artistica dell’Associazione Culturale Anfossi, Carla Magnan, accomunati non solo dalle loro origini friulane ma, soprattutto, dalla soddisfazione per un evento ben riuscito, aldilà di ogni più rosea previsione.
in questo video, inviatoci da una signora presente al concerto, il “trenino” finale (che coinvolge anche la Dirigente Scolastica Alessia Patti, ed in cui si intravvedono, in alto a sinistra, Fabiano Cudiz e Carla Magnan impegnati nei loro impeccabili passi di ballo)…
curiose le analogie con il video dal Concerto di Maastrich
della Johann Strauss Orchestra diretta da André Rieu
Tutto questo, e molto altro, nei 90 minuti del Concerto dell’Ensemble di Ottoni del Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, diretto da Fabiano Cudiz, tenutosi ieri alla Sala Foglino del Circolo ARCI Pianacci, letteralmente stracolma di famiglie che hanno risposto, con entusiasmo, ad un progetto che per il battesimo cittadino ha felicemente scelto il Cep di Genova.
“Diamanti grezzi” è un interessante ed innovativo progetto che ha visto coinvolti i ragazzi della scuola del Cep di Pra’, quartiere ad alta dispersione scolastica, e l’ensemble di ottoni del conservatorio Paganini di Genova, per i quali l’Associazione Culturale Anfossi (in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Voltri II e la Scuola della Pace di Sant’Egidio) ha ideato e creato un percorso musicale rivolto in particolare alle nuove generazioni, con un ponte ideale creato dall’esperienza musicale.
All’interno del programma, ben articolato dallo stesso direttore, è stato inserito un brano originale scritto (ed interpretato) dai bambini della classe terza e quarta elementare, un gruppo che, allargato alle altre classi elementari ed alla 1^ media, si è poi brillantemente esibito sia con “Happy” di Pharrell Williams, brano reso ancor più popolare dallo spot Tim di qualche anno fa, che con l’Inno di Mameli, con il naturale coinvolgimento, anche vocale, di tutti i presenti, rigorosamente e rispettosamente in piedi.
…ed i bambini ce la mettono tutta per non sfigurare durante l’esecuzione dell’Inno di Mameli…
Evidente e palpabile la soddisfazione della Dirigente Scolastica Alessia Patti e delle insegnanti Tiziana Cortesia ed Ylenia Volpe, che con le loro colleghe hanno il merito di aver ben preparato i cori di bambini, così come di Sergio Casali, colonna della Comunità di Sant’Egidio.
Era presente anche Guido Barbazza, Presidente del Municipio VII Ponente che ha patrocinato l’evento, che nel corso del suo intervento ha sottolineato l’importanza della musica come linguaggio universale, che non conosce barriere.
Rivolgendosi ai bambini ha utilizzato un esempio sicuramente efficace nella sua semplicità: “Se uno di questi trombettisti, che fra poco suonerà per voi, dovesse prendere l’aereo ed andare, ad esempio, a New York, anche non conoscendo una sola parola di inglese potrebbe immediatamente mettersi a suonare con qualunque altro musicista proveniente da qualunque altro posto del mondo, proprio perché il linguaggio della musica è universale, non ha confini…”.
Un esempio che mi è sembrato perfettamente calzante durante l’esibizione dei bambini, con il piccolo Christian a strabiliare tutti con il perfetto ritmo da percussione fatto vocalmente al microfono con un impeccabile “tunf tunf”, così bravo da indurre il direttore Fabiano Cudiz a farlo esibire brevemente anche da solista, con un applauditissimo assolo, senza mostrare timore o timidezza nel trovarsi davanti ad un microfono e ad oltre 200 persone…
in questo video, inviatomi da una mamma, il brano composto ed eseguito dai bambini di terza e quarta elementare con il ritmo dettato dalla “percussione vocale” di Christian
chissà se Christian, od altri, avranno la possibilità di sviluppare e perfezionare, nel tempo, le loro indubbie potenzialità…
non a caso per questo progetto è stato scelto il titolo “Diamanti Grezzi”…
Il diamante grezzo, appena scavato, non è bello e lucente e può essere scambiato per un semplice sasso…
“diamanti grezzi” è anche un’espressione utilizzata per definire chi ha potenzialità di qualità che non emergono in quanto poco coltivate…
nelle periferie (ed a maggiore ragione al Cep, periferia di periferia) ci sono molti “diamanti grezzi”, e c’è necessità di un profondo e continuo lavoro di squadra per far emergere le loro capacità accompagnandole in percorsi che possano aiutarli a portarle alla luce…
Percorsi che oggi sembrano affidati solo alla felice casualità dell’incontro con associazioni del territorio, che possono fare molto ma non possono certo sopperire all’assenza di una vera e propria progettualità che dovrebbe essere pertinenza della pubblica amministrazione, come ha peraltro auspicato il presidente del Municipio.
Da alcuni anni con il Circolo ARCI Pianacci promuoviamo (con partecipazione totalmente gratuita) laboratori dedicati a diverse espressioni artistiche (writing, fumetto, rap), accanto a percorsi sportivi inclusivi, un impegno (totalmente gestito in forma di volontariato) che per nostra scelta si aggiunge a quello che sarebbe il compito “ufficiale”, cioè la gestione e manutenzione dei 16.000 mq dell’Area Pianacci.
Qualche giorno fa siamo stati contattati, con urgenza, dagli organizzatori di “Diamanti Grezzi”; il concerto si sarebbe dovuto tenere all’aperto ma incombeva un rischio pioggia dato dalle previsioni meteo…
il PalaCep, che sarebbe stato una soluzione perfetta, non è ancora agibile per eventi aperti al pubblico in quanto sono ancora in atto i lavori per adeguamento alla normativa antincendio.
Abbiamo proposto la disponibilità gratuita della “Sala Foglino”, normalmente utilizzata per sedute di tiro con l’arco o allenamenti di ballo o di pattinaggio per i più piccoli…
sulla carta non l’ideale in quanto ad acustica, ma si è fatta di necessità virtù…
e tutto sommato, probabilmente grazie anche alla sala stracolma, tutto è andato per il verso giusto, anche l’acustica, con il service audio ben gestito come sempre dall’amico Mario Rollandini…
alcune immagini dell’Ensemble di Ottoni del Conservatorio Niccolò Paganini di Genova
e del Direttore Prof. Fabiano Cudiz
da parte mia, doveroso il “grazie di cuore!” a Mario Nastà, Rocco Balbo e Ndiagar Gueye (quest’ultimo venuto appositamente dal centro storico), nostri collaboratori che, benché “non in servizio” durante il weekend, si sono presentati a fine concerto per sistemare le sedie e lavare il parquet, visto che la domenica la sala è utilizzata per attività di ballo.
Felici anche loro di aver contribuito alla buona riuscita di un evento che merita di essere riproposto, alla ricerca di diamanti grezzi da riconoscere e valorizzare…
“Diamanti grezzi”, al Circolo ARCI Pianacci gli studenti del conservatorio in concerto
Sabato 20 maggio, alle ore 16,30, nella sala Foglino del Circolo Arci Pianacci l’associazione Anfossi, in collaborazione con la Scuola della Pace della Comunità di Sant’Egidio Liguria e l’istituto comprensivo di Voltri 2 di Genova, presenta il progetto speciale “Diamanti Grezzi”, un concerto che vede protagonista l’ensemble di ottoni del Conservatorio di Genova con la partecipazione degli studenti di tutte le classi del plesso Aldo Moro.
L’ingresso è gratuito, ed al termine del concerto seguirà una merenda nei locali della scuola.
“Diamanti grezzi” è un progetto innovativo che vede coinvolti i ragazzi della scuola del Cep di Pra’, quartiere ad alta dispersione scolastica, e l’ensemble di ottoni del conservatorio Paganini di Genova, per i quali l’Associazione Anfossi ha ideato e creato un progetto musicale rivolto in particolare alle nuove generazioni, con la promozione di una divulgazione inclusiva, paritaria, capace di coinvolgere persone di ogni età.
L’ensemble, diretto da Fabiano Cudiz, è formato da 24 elementi di diverse età e creerà un ponte con i ragazzi del quartiere, mediante l’esperienza musicale.
Il programma, vario e godibile, spazierà dal repertorio classico alla musica pop fino a brani di Ennio Morricone, con la chiusura riservata all’inno di Mameli e ad un brano originale scritto dai bambini della classe terza e quarta elementare.
L’obiettivo principale è quello di sviluppare la capacità di percezione, di curiosità, di offrire stimoli e occasioni per un clima relazionale positivo, valorizzando le diverse culture di appartenenza.
Nei giorni precedenti al concerto di sabato 20, si sono infatti organizzati incontri tra l’ensemble e gli studenti, coordinati dalle maestre e dai professori dell’Istituto.
Il “modello” Diamanti Grezzi verrà ripetuto ogni anno e non solo al Cep ma anche in altri quartieri periferici genovesi, rivisitato musicalmente con proposte sempre nuove e interessanti e con nuovi partner mantenendo però la piena e attiva partecipazione dei ragazzi e della popolazione delle zone via via coinvolte.
La cultura, in questo caso attraverso la musica, si fa quindi mezzo di riscatto e d’inclusione sociale, di crescita emotiva e culturale, di “avvicinamento del centro alla periferia”, diventando un presidio irrinunciabile per la cittadinanza che abita zone troppo spesso dimenticate dagli eventi culturali e un accrescimento anche per chi organizza e porta la musica in questi quartieri della nostra città.
Da qui, non a caso, il titolo, Diamanti Grezzi, un progetto musicale ad alto valore aggiunto.
Over 70 del ponente cittadino alla “scoperta” del centro storico di Genova
Prendete una ventina di persone Over 70, anche Over 80, portatele a passeggio lentamente, senza fretta, tra Piazza De Ferrari e Piazza Caricamento; guarnite il tutto con il semplice ma efficace termine “gratis”, che di per sé rende interessante qualunque evento ed aggiungete una brillante guida che possa incuriosirli con aneddoti simpatici e nozioni storico architettoniche.
Alla fine otterrete un gruppo che vi chiederà:” Quando lo rifacciamo?”.
E’ una ricetta molto semplice, già collaudata in passato dal Circolo ARCI Pianacci, che stamane ha organizzato la prima di tre visite guidate, gratuite, nell’ambito del Progetto Over 70 sostenuto da Fondazione Carige e giunto ormai ai suoi ultimi tre appuntamenti.
La visita nel Centro Storico di Genova ha potuto fruire del brillante supporto di Alessandro Ravera, noto architetto genovese e guida turistica, che con la sua verve ha reso ancor più piacevole il percorso tra palazzi e luoghi testimoni della passata grandeur genovese.
Il prossimo 26 maggio la visita guidata gratuita si terrà nella splendida cornice di Villa Duchessa di Galliera, mentre per la chiusura, il 6 giugno, è in programma la visita guidata all’Acquario.
Il progetto “Ri-Usciamo”, dedicato agli Over 70, ideato e coordinato dal Circolo ARCI Pianacci, capofila di una rete comprendente altri 12 enti, ha promosso da maggio 2022 ad oggi attività ludiche e culturali con circa 400 gratuità complessive.
Sonia decide di scattare un “selfie di gruppo”, ma in un impeto di narcisismo mette a fuoco solo se stessa…
nel frattempo Calogero, marito di Angela, le scatta con lo smartphone una foto ricordo con lo sfondo della fontana…inquadrando però il suo dito…
potevamo lasciare Angela senza foto ricordo? Certo che no!!! ed eccola accontentata…
puntualissimo come un orologio svizzero arriva Alessandro Ravera…
da questo momento la scena è tutta sua…
per la delizia di tutti i partecipanti
La galleria fotografica
“Motore…ciak…azione!”. Una scena del film “Lady Cobra” girata al campetto del Pianacci.
Lunedì 24 aprile, ore 14.
Il Circolo ARCI Pianacci, come ogni lunedì, dovrebbe esser chiuso…
Nel salone bar però si aggira un uomo in abito talare, seguito da un giovane che armeggia con un fondo tinta.
All’esterno viene montato un cavalletto con un’attrezzatura di tipo professionale per riprese video…
La giornata è fantastica, quasi estiva…
ed il panorama con il mare sullo sfondo è quasi “da cartolina”…
Il regista Fabio Giovinazzo ha avuto buon fiuto: una data assolutamente perfetta per girare alcune scene del suo film “Lady Cobra”…
L’uomo in abito talare è l’attore Paolo Drago; con operatore video e regista si trasferisce sul campo da calcetto.
La sceneggiatura prevede una scena in cui il prete si allena da solo, con un pallone, su un campetto da calcio, e la location scelta è proprio quella del campetto del Pianacci.
“Motore…ciak…azione”…
ed il “sacerdote”, nonostante l’ostacolo dell’abito talare, mette in campo insospettabili qualità, che si trasformano in veri e propri virtuosismi…
Le riprese del film sono ormai agli sgoccioli, poi sarà il turno del lavoro di montaggio che dovrebbe essere completato entro l’estate.
“‘Lady Cobra’, dice Giovinazzo, è un noir con affari sporchi, colpi di pistola e vendetta sullo sfondo di un paesaggio storico che apre al fumetto con soffio ancestrale”.
E’ prevista la partecipazione ai più importanti festival cinematografici, le sale e le migliori piattaforme attive nel settore.
E, nei titoli di coda, ci sarà pure il Circolo ARCI Pianacci…
Come si dice??
Ah, si…tanta roba!!!
Gita e visite guidate gratuite: si avvia a conclusione il progetto Over 70 del Circolo ARCI Pianacci
Per il progetto “Ri-Usciamo”, riservato a persone Over 70, promosso dal Circolo ARCI Pianacci e sostenuto da Fondazione Carige, conclusi laboratori e corsi, sono in arrivo gli eventi primaverili, sempre totalmente gratuiti: gita in pullman (pranzo gratuito compreso) con visita guidata nel centro storico di Sarzana e le visite guidate nel Centro Storico di Genova, a Villa Duchessa di Galliera ed all’Acquario.
Il progetto è stato ideato e promosso dal Circolo ARCI Pianacci, capofila di una rete composta da altri 12 enti territoriali.
Il progetto si sviluppava nell’ambito dei bandi pensati per una piena ripresa delle attività dopo gli anni difficili della pandemia.
Il laboratorio smartphone, il corso di balli di gruppo e l’ingresso gratuito a spettacoli teatrali al Teatro del Ponente si sono conclusi la scorsa settimana, il corso di attività motoria si concluderà fra poche settimane, così come la possibilità di un ingresso gratuito al Nuovo Cinema di Palmaro.
“Tra gli oltre 160 aderenti al progetto (tra i quali una ventina residenti ad Arenzano) molti avevano espresso la loro preferenza per queste attività primaverili” dice Carlo Besana anima dell’associazione e che ha coordinato il progetto “ed i posti disponibili sono stati comprensibilmente coperti in pochissimo tempo”.
La gita a Sarzana (organizzata in collaborazione con Anteas ed Auser) è in programma sabato 29 aprile, mentre le visite guidate sono in programma lunedì 15 maggio (Centro Storico di Genova), venerdì 26 maggio (Villa Duchessa di Galliera) e martedì 6 giugno (Acquario).
Una curiosità: alla gita in pullman del 29 aprile (con 60 partecipanti) saranno presenti ben 15 Over 80, con una “punta” rappresentata da due arzilli 88enni!!!
Il progetto, avviato circa un anno fa con una capillare attività di informazione presso la popolazione Over 70 del ponente cittadino, ha visto il successo delle iniziative gratuite proposte: due corsi collettivi di ballo di gruppo, due corsi di attività motoria, due laboratori smartphone, ed alcune decine di ingressi gratuiti al Nuovo Cinema di Palmaro ed al Teatro del Ponente, oltre agli appuntamenti sopra descritti.
(da lavocedigenova.it e genova24.it)
Anche il Twirling al PalaCep!
L’ASD Twirling di Pra’ era alla ricerca di un impianto sufficientemente alto (almeno 7 metri) per gli allenamenti di alcune atlete attese da impegni nazionali.
Dopo lunga, infruttuosa ricerca, ha “trovato casa” (per ora una volta/settimana) al PalaCep.
Le foto non rendono sufficientemente l’idea della difficoltà di alcuni esercizi.
Più “esplicito” il brevissimo video: la giovanissima ragazza lancia in alto l’attrezzo e lo recupera perfettamente dopo due capriole in velocità.
L’esplosione di felicità esprime tutta la comprensibile soddisfazione…
Merenda, auguri e…il Cep, una bella sorpresa!
Ieri merenda al Circolo ARCI Pianacci con le persone che hanno preso parte (o stanno prendendo parte) ai corsi/laboratori del progetto Over 70 (corso di attività motoria, corso di ballo di gruppo, laboratorio smartphone).
Con chi ha potuto venire, dei moltissimi che hanno preso parte alle attività, ci siamo trovati ieri e ci siamo scambiati gli auguri per le festività pasquali, con fetta di colomba e brindisi (con o senza bollicine…).
Dei partecipanti ai corsi diverse persone non erano mai venute all’Area Pianacci, alcune non erano mai venute al Cep (il primo corso smartphone si è tenuto a Palmaro), e per loro la piacevole sorpresa di trovare un contesto molto gradevole rispetto al quello che immaginavano.
Ovviamente ci ha fatto molto piacere, ed abbiamo immortalato questo bellissimo pomeriggio con l’immancabile foto di gruppo.
Una bella avventura!
E…
l’Area Pianacci, con i giardini, gli spazi aperti, per chi vuole, è aperto quasi sempre.
Lo spazio Bar invece è aperto dal martedì alla domenica dalle 15 alle 19!
Il tuo “5×1000” al Circolo ARCI Pianacci…è gratis!!!
Come destinare il 5 per mille
Le persone fisiche potranno indicare nella propria dichiarazione dei redditi, il codice fiscale 95047280102 (non il nome dell’Associazione!) e destinare così, senza alcun costo aggiuntivo, il 5 per mille delle proprie tasse alle importanti attività sociali dell’Associazione “ Consorzio Sportivo Pianacci “
Dove indicare la scelta
In caso di scelta si dovrà apporre la propria firma nel riquadro indicante ”Sostegno degli Enti del Terzo Settore iscritti nel RUNTS di cui all’art. 46 c.1, del D.L.G.S. 3 luglio 2017, n.117, comprese le cooperative sociali ed escluse le imprese sociali costituite in forma di società, nonché sostegno delle Onlus iscritte all’anagrafe” che troverete nel modello da voi utilizzato, e ricordarsi di indicare il codice fiscale (95047280102) dell’Associazione “Consorzio Sportivo Pianacci” (e non il nome!)
Anche chi non compila la dichiarazione dei redditi, ovvero chi ha solo il modello CU fornitogli dal datore di lavoro o dall’ente erogatore della pensione, può fare la donazione del 5xmille usando la scheda disponibile a questo link.
Si tratta di una scheda unica per la scelta della destinazione dell’8, 5 e 2 per mille dell’Irpef.
In ogni caso, le scelte della destinazione dell’8, 5 e 2 per mille non sono alternative tra di loro e possono pertanto essere tutte espresse.
Come verranno utilizzati questi contributi?
I contributi saranno utilizzati per le attività dell’Associazione “Consorzio Sportivo Pianacci” che, con il suo Circolo Arci, rappresenta una delle strutture più attive (dal 1997) al Cep di Genova Pra’; un quartiere dal passato problematico (tipico delle periferie urbane) che da anni sta offrendo una positiva “visibilità”, tanto da essere diventato ormai un consolidato punto di riferimento tra i migliori nell’ambito cittadino per promuovere incontri e socialità.
In questo percorso, lento ma concreto, di riqualificazione di un intero quartiere, l’Associazione “Consorzio Sportivo Pianacci” riveste un ruolo importante che, grazie anche al Vostro prezioso contributo, potrà beneficiare di un ulteriore supporto.
Grazie!!!
Quindi, riassumendo, come devolvere il 5×1000 al Circolo ARCI Pianacci?
E’ semplice:
_Compila il modulo 730, il CU oppure il Modello Unico
_Firma nel riquadro “”Sostegno degli Enti del Terzo Settore iscritti nel RUNTS…”
_Indica il codice fiscale: 95047280102
Qualcuno, legittimamente, si chiederà quali siano i costi che deve sostenere la nostra Associazione.
Nel corso del 2022 la nostra Associazione ha dovuto affrontare, tra gli altri, i seguenti costi:
Utenze | 10.800 euro |
Manutenzioni ordinarie e straordinarie | 13.300 euro |
Coperture assicurative | 3.600 euro |
TARI annuale | 3.200 euro |
Tutto questo per garantire, sempre, l’apertura quotidiana degli spazi gestiti dal Circolo Pianacci.
Poi, coperti questi costi, occorre reperire le risorse per le nostre attività, ad accesso gratuito, per minori, adolescenti, giovani ed anziani, che nel corso del 2022 hanno comportato un investimento complessivo pari a circa 50.000 euro…
passaparola…
A questo link la relazione sulle attività 2022 che sarà presentata nel corso dell’Assemblea Annuale dei Soci del Circolo ARCI Pianacci del 22 aprile 2023
(nella foto qui sotto una sintesi grafica)
A questo link invece tutti i “numeri” (e le foto) delle attività 2022
del Circolo ARCI Pianacci
(nella foto qui sotto una sintesi grafica)
Domande frequenti
Chi può donare il 5×1000?
Ogni contribuente che compila la dichiarazione dei redditi può destinare il 5×1000 delle proprie tasse a una organizzazione no profit.
Qual è il termine per la consegna della dichiarazione dei redditi?
La presentazione del modello 730/2023 deve essere effettuata entro il 30 settembre, che però quest’anno cadendo di sabato, slitta al 2 ottobre 2023. Il modello 730 precompilato sarà disponibile nell’apposita sezione dell’Agenzia delle entrate, a partire dal 30 aprile, tramite il quale, i contribuenti potranno accedere utilizzando:
un’identità SPID;
CIE – Carta di identità elettronica;
una Carta Nazionale dei Servizi.
e accettare il modello 730 così come proposto oppure modificarlo / integrarlo prima dell’invio.
I contribuenti interessati al modello Redditi precompilato, invece, possono solo modificarlo / integrarlo e infine inviarlo all’Agenzia delle Entrate.
Chi sono i beneficiari del 5 per mille?
Ogni anno l’Agenzia delle Entrate pubblica online un elenco aggiornato di tutti i beneficiari (enti, associazioni e organizzazioni) che possono ricevere il 5×1000.
Il Circolo ARCI Pianacci rientra tra le associazioni di volontariato 5 per mille.
Cosa succede se non scelgo il 5 per mille?
Se ti stai chiedendo se la scelta del cinque per mille sia obbligatoria o meno, devi sapere che destinare il 5×1000 non è una scelta obbligata. Se si appone la firma per il cinque per mille senza specificare l’ente beneficiario, la quota del proprio 5 x mille sarà destinata al comparto prescelto in modo proporzionale a partire dal numero di preferenze ricevute dalle associazioni legate alla medesima categoria.
Se invece non si appone né la firma né il codice fiscale per il 5×1000, la quota sarà destinata in automatico allo Stato.
Chi eroga il 5 per mille?
Il 5 per mille è la quota di imposta sui redditi che viene ceduta dal contribuente agli enti no profit iscritti all’elenco dei beneficiari pubblicato dall’Agenzia delle Entrate.
Il Circolo ARCI Pianacci visto da un drone…