Halloween: “Un pomeriggio da Brivido”!!!
mercoledì 30 ottobre dalle 16.30 alle 18.30
Gioco itinerante (e caramelle, merenda…) tra i giardini del Centro Zenit, l’Area Pianacci e la piazza di via Due Dicembre…
Evento gratuito!
I bambini dovranno essere accompagnati da un adulto
Gradita la partecipazione in maschera!!!
Info: 3923320727
La mostra dei radioamatori al PalaCep, nuovo grande successo
La “Mostra Scambio Radio Genovese”, 12^ edizione, organizzata dalla sezione genovese di ARI – Associazione Radioamatori Italiani, è tornata dopo alcuni al PalaCep e, come nelle occasioni precedenti, è stata salutata da un notevole successo.
Si stima che nel corso della giornata (12 ottobre) gli stands allestiti negli ampi spazi del PalaCep siano stati visitati da almeno 350 appassionati o semplici curiosi (provenienti anche da altre regioni) che hanno potuto trovare componentistica elettronica, strumenti di misura, radio d’epoca, surplus militare, valvole ed apparati radio, recenti e non, ed altro ancora.
Una comprensibile soddisfazione per il promotore dell’evento, Carlo Bisio, segretario e responsabile dell’allestimento fiere e mercatini di ARI Genova ed un motivo in più per tornare al PalaCep nel 2025.
Antonia e Sophie sul podio europeo della Para Dog Dance!!!
La foto con la cagnolina Sophie che spinge la carrozzina di Antonia Brigati è stata scattata al campetto da calcio del Circolo ARCI Pianacci nel 2019.
In quel periodo Antonia aveva iniziato il suo percorso di Para Dog Dance (la versione “paralimpica” della Dog Dance, specialità che unisce l’arte della danza con il migliore amico dell’uomo) ed il campetto da calcio, reso scorrevole (e soffice per le zampe di Sophie) dall’erba sintetica, era perfetto.
Negli ultimi anni Antonia e Sophie (con l’aggiunta di Laska, un’altra cagnolina) hanno proseguito nel loro percorso e quest’anno hanno avuto la soddisfazione partecipare ai campionati europei di Para Dog Dance (OEC 2024) svoltisi di recente in Austria.
Nell’ultimo periodo di preparazione Antonia, Sophie e Laska hanno avuto nuovamente necessità di utilizzare il nostro campetto per la rifinitura della preparazione, prima di partire alla volta di Wiener Neudorf.
Quando ci siamo visti, pochi giorni prima della loro partenza, ho espresso con Antonia l’auspicio che, in qualche modo, il Pianacci le portasse un po’ di fortuna…
Beh, le straordinarie Antonia e Sophie si sono classificate al secondo posto, alle spalle dell’ungherese Adrienn Bàrdos…
Sicuramente la fortuna non c’entra…
tutto merito loro e del lavoro svolto, con tenacia, in tutti questi anni!
Bravissime!!!
La Ceppions League 2024 si conclude con una bella festa
La Ceppions League 2024 ha avuto una splendida conclusione, sia sul campo che con la festa che ha coinvolto circa 90 persone, tra piccoli partecipanti e loro famigliari.
Sul campo si è avuta la conferma della bontà della formula scelta, con squadre rinnovate per sorteggio ad ogni giornata.
Già tre volte (su cinque) si era resa necessaria l’assegnazione della vittoria grazie alla lunga serie di calci di rigore (tutti coinvolti, nessuno escluso).
Non ha fatto eccezione la gara conclusiva, che ha visto di fronte in maglia gialla gli undici partecipanti con il maggior numero di vittorie ed in maglia arancione gli undici con il minor numero di vittorie (mancava, tra i 23 iscritti, il solo Davide Gaudino, bloccato da un attacco influenzale).
Anche la partita conclusiva, finita sull’8-8, ha avuto necessità della “coda” non solo con i 22 calci di rigore ma, visto il perdurare della parità, con i rigori “ad oltranza”.
Ha vinto la squadra in maglia arancione ma in realtà hanno vinto tutti, con la terrazza con vista mare del Circolo ARCI Pianacci gremita di genitori, nonni ed amici che hanno partecipato alla festa post partita.
Intermezzo comico con i DAS (Dileggianti Allo Sbaraglio), messi “a dura prova” dai commenti dei piccoli “scatenati” posizionati nei pressi del microfono, poi il rinfresco (con bibite a go-go e la deliziosa pizza del Panificio Rocco) ed infine la distribuzione dei premi, uguali per tutti: un cappellino, la medaglia (molto bella) personalizzata con il logo della Ceppions League e due poster in formato 35×50 cm, uno con la foto di gruppo e l’altro con una gigante “figurina Panini”, che sicuramente troverà posto nella cameretta dei piccoli partecipanti.
Prima dell’arrivederci al prossimo anno, i doverosi ringraziamenti a Carmelo Caratozzolo, straordinario nell’interpretazione del difficile ruolo di “arbitro educatore”, a Davide Massa e Manuel Castagnoli, che hanno condotto per mano con equilibrio le squadre durante le partite (ed anche Giovanni Criscuolo, che in un’occasione ha dovuto sostituire Manuel).
Non possono mancare i ringraziamenti a Mario e Vito (che hanno dato una preziosa mano nell’allestimento di tavoli e sedie), a Franco Farfarini (che si è occupato del trasporto dei 25 kg di pizza), e (in assenza di mia moglie Susanna, bloccata dal Covid) alle mamme Maria Luisa, Pamela, Rosa, Samantha e Valeria, indispensabili per la preparazione e distribuzione ai tavoli dei piatti di pizza, cui ha dato una mano anche Davide, aggiungendosi anche ai diversi genitori che hanno reso più celere (e meno faticoso) lo “sgombero” di sedie e tavoli..
Infine un doveroso ringraziamento a Pino Fiume (tipografia AbacoPromo) che si è fatto in quattro per stampare i diversi poster nei tempi ristrettissimi cui l’ho “costretto”, ed a Rocco Darretta, che in queste occasioni unisce alla qualità dei suoi prodotti anche un apprezzato “occhio di riguardo” per quanto concerne i costi.
Insomma, con l’auspicio di non avere scordato nessuno, un bel lavoro di squadra in cui, come nei migliori puzzle, ogni tassello, anche il più piccolo, ha recitato un ruolo importante per l’eccellente risultato finale.
Grazie di cuore, a tutti!
Il poster di gruppo
Le “figurine”
Gli articoli (e le foto) precedenti
l’unica alternativa? meglio non pensarci…
La foto di copertina è stata scattata alle 18.52, cioè quasi al termine della 5^ partita della Ceppions League 2024.
Il sorteggio delle formazioni stavolta non ha molto funzionato, capita, ed ha “creato” due squadre un po’ “sbilanciate”, con la squadra in maglia arancione decisamente meno attrezzata della squadra in maglia gialla.
Uno dei pochi gol degli arancioni è stato realizzato quasi alla fine dell’incontro, ed è servito solo a ridurre (più o meno a -10) il divario creatosi fino a quel punto.
I bambini però, come ampiamente documentato dalla foto, festeggiano, senza freni, come è giusto che sia…
si stanno divertendo, indipendentemente dal risultato, e quando si fa gol è sempre festa…
Però…
alle partite di qualunque sport, (Ceppions League compresa) non ci sono solo i veri protagonisti, quelli in campo, ma ci sono anche genitori, nonni, parenti vari, amici…
che spesso trovano più divertente lamentarsi con le decisioni del “povero” Carmelo Caratozzolo, che si presta in modo ammirevole ad arbitrare questi incontri…
oppure a lamentarsi perché il tale bimbo non passa la palla…
oppure perché il talaltro gioca più a lungo…
ovviamente solo quando si perde…
e capita quindi che questo “nervosismo” venga trasmesso anche a chi sta in campo, andando a minare la voglia di gioire comunque, indipendentemente dal risultato…
forse, benché adulti, non si riesce a cogliere appieno lo spirito di un torneo dichiaratamente “per gioco”, in cui le squadre vengono rivoluzionate ogni volta “a sorteggio” proprio perché la cosa più importante è imparare a divertirsi…
e questo è più facile quando non c’è una classifica finale, ci sono solo tante partite in cui ti può capitare, oggi, di giocare accanto a chi ieri era tuo avversario…
ed i premi, alla fine, sono uguali per tutti…
lo si sa fin dall’inizio, ed iscriversi (gratuitamente) vuol dire capire (ed accettare) tutto questo…
perché poi, alla fin fine, se non lo si capisce…
l’unica possibile alternativa sarebbe un torneo riservato solo a bambini orfani…
meglio non pensarci…
nel frattempo appuntamento a venerdì 26.
Nell’ultima partita si affronteranno la squadra composta da chi ha vinto più partite contro quella formata da chi ne ha vinte meno…
e non è detto che la prima sia più forte dell’altra, perché visto che le squadre sono ogni volta formate a sorteggio è anche probabile (ed è stato così negli anni scorsi) che alcuni ne abbiano vinte di più perché sono capitati, casualmente, nella squadra quel giorno più forte
al termine dell’incontro le squadre ed i loro accompagnatori (genitori, nonni ecc) che hanno provveduto ad aderire al nostro invito (quasi 90 persone in totale!) potranno assistere ad un breve spettacolo comico (con i DAS, Dileggianti Allo Sbaraglio) seguito da rinfresco (con l’ottima pizza del panificio Rocco e bibite) e dalla premiazione, identica per tutti i protagonisti.
Sarà una bella festa.
spero per tutti…
L’inchiesta de “Avvenire” sulle periferie di Genova
Il giornalista Marco Birolini del quotidiano nazionale “Avvenire” ha condotto un’inchiesta sulle periferie di Genova, pubblicata a pagina piena (pagina 6) dell’edizione in edicola il 21 luglio 2024..
Una parte dell’inchiesta ha riguardato anche il Cep.
Questo il testo.
Domenica 21 luglio 2024
IL QUARTIERE DORMITORIO DI PRA’
Auto bruciate e graffiti d’autore, la doppia anima del Cep
Dall’inviato a Genova, Marco Birolini
Piantato nella piazza grigia, talmente modesta da non avere nemmeno un nome, l’Orfeo scolpito da Lorenzo Garaventa scruta il mare di Pra’: se si voltasse indietro non vedrebbe gli inferi da cui fuggiva nel Mito, ma semplicemente il Cep.
Più che un girone dantesco, un limbo postmoderno: né città né borgo, è un grumo di case popolari ‘ dimenticato in cima a un serpentone di tornanti.
Niente spazi pubblici, né bar o negozi.
Manca persino il panettiere.
C’era un piccolo supermarket a pochi passi dall’Orfeo, ma ha chiuso dopo furti e vandalismi in serie.
Nel parcheggio giacciono relitti urbani: un’utilitaria smontata, un’auto carbonizzata, uno scooter abbandonato da così tanto tempo che sulla sella è cresciuto il muschio.
Un (non) luogo dolente e deserto, il Cep.
Chi lavora ci torna solo per dormire, mentre i tanti disoccupati e pensionati si rintanano nei loro vecchi alloggi.
In via Novella li stanno ristrutturando grazie al superbonus, ma i lavori procedono con qualche imprevisto di troppo.
Dieci giorni fa c’è stata tensione tra inquilini e operai stranieri in trasferta, che durante i lavori usufruiscono di alcuni locali sfitti.
Una guerra tra poveri che aggrava il malessere del quartiere.
Poi c’è la questione dei ragazzini: girano senza meta, oppure si adagiano sul divano incollandosi allo smartphone.
Molti sono figli di giovani madri sole, che lavorano giù in città e tornano solo la sera.
In questo deserto sociale, l’unica oasi dove spuntano tracce di vita comunitaria è il Pianacci, Circolo Arci che dal 1997 sfida la solitudine.
Tanto sport, un campo di calcetto aperto 7 giorni su 7, ma anche attività ricreative e spettacoli.
«La prima cosa da fare è portare la gente fuori di casa spiega Carlo Besana, presidente onorario e motore del circolo . Alcuni anni fa era più facile, ma prima il Covid e poi il dilagare dei social hanno spinto le persone a chiudersi in se stesse. Noi però non ci arrendiamo e proponiamo i nostri eventi, capaci di portare qui centinaia e a volte migliaia di persone. Qui hanno suonato i Subsonica, è venuto a trovarci don Andrea Gallo, Beppe Grillo ha annunciato la nascita dei Cinque Stelle. Momenti che accendono le luci su un quartiere difficile. Negli anni ’70 era abitato da operai, portuali e forze dell’ordine. C’erano problemi, ma anche senso di comunità. Poi sono stati mandati qui molti soggetti problematici: pazienti psichiatrici, ex tossici, ex detenuti. Chi poteva permetterselo se ne è andato».
Il “Coordinamento di edilizia popolare” è stato ribattezzato “Centro elementi pericolosi”:
«Ci sono stati anni in cui i mezzi pubblici salivano scortati dalla polizia perché venivano presi a sassate» ricorda Besana, ex farmacista che da quasi 30 anni cura l’anima ammaccata del quartiere con allegria e creatività, convinto com’è che «la cultura del bello aiuti a vivere meglio, anche in posti come questo».
Ecco quindi l’idea di portare al Pianacci una banda di ottoni, oppure tre tenori. «In queste serate molti hanno riscoperto l’orgoglio che io chiamo “ceppista”».
Il Pianacci è diventato un centro di gravità permanente, per il Cep e non solo: c’è chi vi svolge i lavori socialmente utili, e poi magari resta a dare una mano anche se ha già scontato la pena.
I grandi nomi della street art sono fieri di lasciare un’impronta d’autore dove i giovani del quartiere passano il loro tempo libero, che in molti casi rischia di essere anche troppo.
«Al Cep i128% dei giovani non studia e non lavora: una quota elevatissima» sottolinea Sergio Casali, responsabile della Scuola della Pace di Sant’Egidio.
«Ci sono ragazzini dotatissimi, che però passano le giornate tra comunità di recupero e commissariato» aggiunge con amarezza.
Per invertire la rotta si è scelta la strada della qualità. La Scuola della Pace ha affiancato la direzione dell’istituto Aldo Moro nella progettazione (grazie anche al sostegno di “Con i Bambini “) di due nuove sezioni montessoriane sperimentali: l’obiettivo è arginare la dispersione scolastica e frenare la “fuga” verso altri istituti che godono di una migliore reputazione.
«La nostra didattica prevede anche corsi di teatro, musica e sport. Le famiglie apprezzano: aumentano le iscrizioni e sono sempre meno quelli che portano i figli altrove. I problemi sono tanti, ma Sant’Egidio sta cercando di fare rete sul territorio per trovare soluzioni. Abbiamo una cinquantina di liceali e universitari che vengono ad aiutare i più piccoli. A loro volta, i bambini trainano gli adulti nella riscoperta della socialità: la festa che facciamo nella piazzetta dell’Orfeo è uno dei momenti più attesi, anche perché è una delle poche occasioni di aggregazione».
L’impianto sociale resta povero e fragile, indebolito anche da diffidenze in apparenza profonde.
Il Cep è troppo periferico persino per gli stranieri, che preferiscono i quartieri più vicini al mare, ma il razzismo è in agguato anche quassù.
Basta poco, però, per disinnescarlo.
«C’era una ragazza che detestava gli africani. Ma è bastato un gesto per farla ricredere. Lei piangeva perché non aveva nemmeno il latte da dare ai bimbi: un vicino senegalese senza dire nulla si è presentato con una borsa della spesa, lasciandola senza parole».
Morgana ed Irene, le “guerriere” della Ceppions League 2024
Morgana ed Irene, rispettivamente 7 e 10 anni, tra i 23 partecipanti alla Ceppions League 2024, sono le uniche due bimbe, in uno scenario inevitabilmente al maschile
Rappresentano un po’ la sorpresa di questa edizione.
Sapevamo, dalle esperienze precedenti, che nell’atmosfera di grande agonismo che accompagna, legittimamente, ogni incontro, i bambini di 7/8 anni non si sarebbero tirati indietro neanche al cospetto dei “già grandi” 13/14enni, e questa edizione non fa eccezione…
Temevamo però che Morgana ed Irene potessero farsi intimidire nel tourbillon dei cambi che prima o poi le portano a confrontarsi anche con i maschi più grandi…
niente di tutto ciò: come si evince dalle foto, non solo non si tirano indietro ma vanno consapevolmente a cercare il contatto…
Bravissime!!!
ps: il sorteggio, che ad ogni partita cambia le formazioni, si rivela ancora una volta un’ottima scelta. Ad esclusione della seconda giornata, con due formazioni uscite un po’ sbilanciate dal sorteggio, nelle altre tre occasioni partite molto equilibrate, due delle quali (entrambe questa settimana) finite in parità con vittoria decisa dalla lunga “lotteria dei rigori”, cui devono partecipare tutti…
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L’iniziativa del Circolo ARCI Pianacci è realizzata nell’ambito delle attività estive della “Rete ACT”, Attività Cittadine e Territoriali per l’infanzia e l’adolescenza a Genova.
Un supporto alle estenuanti pratiche burocratiche: lo “Sportello Amico” del Circolo ARCI Pianacci
Ogni giovedì, dalle 15 alle 19, una professionista di settore sarà disponibile (a prezzi contenuti) per aiutare i cittadini all’espletamento di alcune tra le più diffuse pratiche burocratiche.
Il martedì il Circolo ARCI Pianacci (via della Benedicta 14) ospita da anni lo sportello di consulenza gratuita per l’Emergenza Casa, a cura del SUNIA.
Il venerdì è invece il turno dello sportello di consulenza gratuita per famiglie di origine straniera, a cura di ARCI Solidarietà.
Tutti i giorni è possibile avvalersi della consulenza di facilitatori per le problematiche digitali nell’ambito del progetto “Facilitazione Digitale”.
Dal mese di luglio, il giovedì, si aggiunge un nuovo importante servizio, lo “Sportello Amico”: un supporto, a prezzi contenuti, per l’espletamento di alcune tra le più diffuse pratiche burocratiche, a cura di una professionista di settore residente nel quartiere.
Il servizio sarà espletato, senza costi aggiuntivi, anche telefonicamente e/o a domicilio, per andare incontro anche alle esigenze di persone disabili, di mamme con bambini piccoli che non riescono a gestire gli appuntamenti, e di lavoratori che non si possono permettere di prendere permessi.
Ci si potrà presentare allo “Sportello Amico” liberamente, dalle 15 alle 19 del giovedì, oppure prendere appuntamento chiamando il numero 3792564885.
Questo l’elenco dei servizi proposti:
Presentazione mod 730
Presentazione mod 730 congiunto
ISEE rapido
Presentazione NASPI
NASPI – Com
ADI
ADI – Com
Riduzione Mensa scolastica
C.U.
Dichiarazione di successione
Comunicazione PDR Gas Condominiale
Aggiornamento Pratiche di Pensione
Estrapolazione bollettini PAGOPA
Bollettini Rinnovo Patente
Appuntamenti Online Biglietteria AMT
ed altro ancora…
A questo link il dettaglio con i costi per ogni singolo servizio
“Back2Classics” e…il fascino imprevisto della collina di periferia…
“Back2Classics” al Cep di Genova Pra’, ovvero: quando la magia di uno spettacolo di teatro circo si fonde con il sorprendente spettacolo offerto dalle colline di periferia…
Lo spettacolo “Back2Classics”, tenutosi la sera del 13 luglio negli spazi all’aperto del Circolo ARCI Pianacci (Cep di Genova Pra’), ha incantato tutti, grandi e piccini.
Le evoluzioni dell’artista spagnolo Angel de Miguel Garcia (della compagnia “Planeta Trampoli”), un divertente viaggio tra spericolate evoluzioni sul trampolino elastico ed intermezzi conditi da umorismo (con il ritmo musicale dato dallo scratching con dischi di vinile) ha strappato convinti applausi e “ooohhh” di ammirazione, e non solo dagli “incantati” spettatori più piccoli.
La serata ha però offerto, sia agli artisti spagnoli che a Boris Vecchio (leader dell’Associazione “Sarabanda”) ed ai suoi collaboratori, un’anteprima con un altro straordinario spettacolo: quello offerto dal tramonto con incantevole vista mare nello spazio attiguo al bar del Circolo, location scelta per il ristoro che fatto da trait d’union tra l’allestimento e l’esibizione.
Una location particolarmente apprezzata, soprattutto da chi, finora, sul Cep era stato indotto ad avere un’idea un po’ diversa e mai avrebbe pensato di poter dire “Ah, però…mica male il Cep…”
Uno spettacolo che, per pochi fortunati (tra i quali il sottoscritto) si è rinnovato (nello stesso spazio) dopo lo spettacolo, con un’imperdibile “spaghettata di mezzanotte”, rigorosamente aglio olio e peperoncino…
ue chili di pasta letteralmente volatilizzati in un battibaleno, con il conforto di una piacevolissima brezza proveniente dal mare che è riuscita a tener lontane pure le zanzare…
uno spettacolo (anche per il palato…) tutto per noi…
“Cantieri Creativi III” (promosso dall’Associazione “Sarabanda”, è uno dei progetti vincitori dell’avviso pubblico per l’assegnazione di contributi a sostegno di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche della città di Genova nell’ambito dell’accordo di programma MIC-Comune capoluogo della Città Metropolitana di Genova.
Ceppions League 2024, già tempo di rivincite…
Già tempo di rivincite alla Ceppions League 2024, giunta alla sua seconda giornata…
Chi ha perso ieri vorrà rifarsi, chi ha vinto vorrà ripetersi…
l’ago della bilancia però è sempre il sorteggio, e si può capitare in una formazione competitiva oppure no…
È la “dura legge” del regolamento della Ceppions League, che ha un grandissimo pregio: bambini o bambine di 7 anni si trovano a condividere il campo, nella stessa formazione, con bambini più grandi, fino ai 14 anni…
e nessuno si lamenta più di tanto se bambini o bambine così piccoli sbagliano qualche intervento, son passati tutti (da poco) attraverso i limiti, anche fisici, di quell’età…
e nello stesso tempo ai più piccoli non sembra vero di poter giocare accanto ai “più grandi”, quelli che di norma giocano solo tra di loro…
il tutto con la discreta e saggia guida di Davide e Manuel e con le attenzioni di Carmelo Caratozzolo, un “arbitro” che dirige le partite con la stessa “severa dolcezza” che i nonni mettono in campo con i loro nipotini…
sarò un inguaribile romantico, ma questi sono alcuni tra gli aspetti della Ceppions League che mi danno più soddisfazione…
L’iniziativa del Circolo ARCI Pianacci è realizzata nell’ambito delle attività estive della “Rete ACT”, Attività Cittadine e Territoriali per l’infanzia e l’adolescenza a Genova.