Sabato 20 maggio, alle ore 16,30, nella sala Foglino del Circolo Arci Pianacci l’associazione Anfossi, in collaborazione con la Scuola della Pace della Comunità di Sant’Egidio Liguria e l’istituto comprensivo di Voltri 2 di Genova, presenta il progetto speciale “Diamanti Grezzi”, un concerto che vede protagonista l’ensemble di ottoni del Conservatorio di Genova con la partecipazione degli studenti di tutte le classi del plesso Aldo Moro.
L’ingresso è gratuito, ed al termine del concerto seguirà una merenda nei locali della scuola.
“Diamanti grezzi” è un progetto innovativo che vede coinvolti i ragazzi della scuola del Cep di Pra’, quartiere ad alta dispersione scolastica, e l’ensemble di ottoni del conservatorio Paganini di Genova, per i quali l’Associazione Anfossi ha ideato e creato un progetto musicale rivolto in particolare alle nuove generazioni, con la promozione di una divulgazione inclusiva, paritaria, capace di coinvolgere persone di ogni età.
L’ensemble, diretto da Fabiano Cudiz, è formato da 24 elementi di diverse età e creerà un ponte con i ragazzi del quartiere, mediante l’esperienza musicale.
Il programma, vario e godibile, spazierà dal repertorio classico alla musica pop fino a brani di Ennio Morricone, con la chiusura riservata all’inno di Mameli e ad un brano originale scritto dai bambini della classe terza e quarta elementare.
L’obiettivo principale è quello di sviluppare la capacità di percezione, di curiosità, di offrire stimoli e occasioni per un clima relazionale positivo, valorizzando le diverse culture di appartenenza.
Nei giorni precedenti al concerto di sabato 20, si sono infatti organizzati incontri tra l’ensemble e gli studenti, coordinati dalle maestre e dai professori dell’Istituto.
Il “modello” Diamanti Grezzi verrà ripetuto ogni anno e non solo al Cep ma anche in altri quartieri periferici genovesi, rivisitato musicalmente con proposte sempre nuove e interessanti e con nuovi partner mantenendo però la piena e attiva partecipazione dei ragazzi e della popolazione delle zone via via coinvolte.
La cultura, in questo caso attraverso la musica, si fa quindi mezzo di riscatto e d’inclusione sociale, di crescita emotiva e culturale, di “avvicinamento del centro alla periferia”, diventando un presidio irrinunciabile per la cittadinanza che abita zone troppo spesso dimenticate dagli eventi culturali e un accrescimento anche per chi organizza e porta la musica in questi quartieri della nostra città.
Da qui, non a caso, il titolo, Diamanti Grezzi, un progetto musicale ad alto valore aggiunto.