Assemblea Straordinaria 2019

 

Il 15 giugno 2019 si terrà l’Assemblea Straordinaria dei Soci del Circolo Pianacci

In data 27 aprile 2019 si è tenuta l’Assemblea Ordinaria dei Soci che nel suo ordine del giorno prevedeva anche la variazione dello Statuto, un passaggio obbligatorio alla luce della nuova legge che regolamenta il Terzo Settore che entrerà in vigore a breve.

Il mancato adeguamento alla nuova legge comporterebbe, per la nostra Associazione, l’esclusione dal Registro delle Associazioni di Promozione Sociale, con conseguenze tali da mettere a repentaglio il proseguimento dell’attività.
Purtroppo in occasione dell’Assemblea dello scorso 27 aprile il numero di Soci presenti (deleghe comprese) si è rivelato insufficiente ai fini dell’approvazione della variazione dello Statuto, per la quale è necessaria la presenza di almeno un terzo dei Soci aventi diritto di voto (alla data odierna 47 su 156 aventi diritto).

Si rende quindi necessaria la convocazione di un’Assemblea Straordinaria, che si terrà presso la nostra sede di via della Benedicta 14 (salone sopra il bar) il prossimo 15 giugno 2019 alle ore 15 in prima convocazione ed alle ore 15.30 qualora non fosse presente in prima convocazione la metà più uno dei Soci.

Ordine del giorno

 Presentazione ed approvazione delle modifiche da apportare allo Statuto alla luce dell’entrata in vigore del nuovo Codice del Terzo Settore (la bozza del nuovo testo con le modifiche da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea sono consultabili sia sulla bacheca della sede dell’Associazione che ai seguenti links link statuto attuale link bozza nuovo statuto. 

(N.B.: Alcune modifiche sono obbligatorie, nel rispetto di quanto indicato dal Codice del Terzo Settore, altre modifiche invece sono “personalizzabili”. In giallo le modifiche (obbligatorie e personalizzate) rispetto allo Statuto attuale.)

In base a quanto disposto all’art.15 dello Statuto, hanno diritto di voto in assemblea i soci maggiorenni in regola con il tesseramento alla data del 5 giugno 2019.

In base al vigente Statuto è ammessa una delega per ogni socio; all’ingresso i Soci firmeranno in apposito elenco la presenza per sé e per eventuale Socio delegante.
Il modulo da utilizzare per la delega è scaricabile a questo link.

(N.B.: Alcune modifiche sono obbligatorie, nel rispetto di quanto indicato dal Codice del Terzo Settore, altre modifiche invece sono “personalizzabili”. In giallo le modifiche (obbligatorie e personalizzate) rispetto allo Statuto attuale.)

 

Area Pianacci, il 3 ottobre si riapre


Riscontri positivi dall’Assemblea Pubblica del 1 ottobre, il Pianacci riaprirà dal 3 ottobre

Il Consiglio Direttivo del Circolo Pianacci, alla luce di quanto emerso nel corso dell’Assemblea Pubblica, convocata dal Municipio VII Ponente, e tenutasi al PalaCep il 1 ottobre, ha deliberato all’unanimità la riapertura, a partire da mercoledì 3 ottobre.
Con l’auspicio che i ventidue giorni di chiusura e gli impegni espressi dai rappresentanti delle istituzioni possano produrre i risultati attesi.

Questi, in sintesi, gli elementi emersi nel corso dell’Assemblea Pubblica, cui hanno partecipato 65 persone, tra le quali:
per il Municipio VII Ponente il Presidente Claudio Chiarotti e gli Assessori Rosa Morlè e Matteo Frulio; per il Comune l’Assessore Arianna Viscogliosi; per Arci Genova il Presidente Stefano Kovac, che è anche portavoce del Forum del Terzo SettoreFerdinando Barcellona, per Consorzio Agorà e coordinatore del Centro Servizi Famiglie Ponente.

Come confermato dal Presidente Chiarotti nel corso del suo intervento, l’Area Pianacci è uno spazio di proprietà del Comune dato in gestione ad un soggetto privato, il Circolo Arci Pianacci, che si fa carico dei costi di manutenzione, utenze ecc.

Considerata la natura giuridica dei Circoli Arci, l’accesso ai 16000 mq gestiti dal Circolo Pianacci potrebbe essere limitato ai soli suoi Soci in regola con il tesseramento annuale. Il Circolo Pianacci invece, che vuole porsi al servizio, oltre che dei soci anche della comunità del Cep, ben consapevole dell’importanza di questi spazi per la collettività, in questi 21 anni,  ha sempre consentito l’accesso agli spazi a tutti, indistintamente, consentendo alla cittadinanza di poterne fruire, liberamente.

Il Municipio ed il Comune hanno preso atto delle segnalazioni effettuate per iscritto mesi fa, e reiterate di recente, relative ad azioni effettuate da minori, non sufficientemente vigilati dalle famiglie, tali da rappresentare pericolo per la loro incolumità e per quella degli altri. A tale proposito Municipio e Comune si sono impegnati a richiedere agli uffici competenti la presenza quotidiana di due educatori, in aggiunta all’attività educativa già attiva sul territorio.

E’ stata evidenziata l’esigenza di una presa di coscienza e di assunzione di responsabilità da parte dei cittadini che frequentano l’Area Pianacci che possa portarli a comprendere l’assoluta importanza di questo spazio per le loro famiglie e per tutti ed indurli a mettere in atto azioni anche minime, di vigilanza che possano arginare la maleducazione di pochi e supportare il lavoro dei volontari del Circolo. Auspichiamo anche, come sempre, che le persone possano trovare spazio e tempo per diventare attori attivi di iniziative all’interno dell’Area: il miglior modo per rendere sicuro ed abitabile un posto è viverlo!
L’adesione attraverso il tesseramento al Circolo Pianacci potrebbe rappresentare un primo elemento utile a costruire senso di appartenenza e favorire la partecipazione.

Il Presidente Chiarotti ha chiuso l’Assemblea Pubblica dichiarandola “Assemblea aperta”, con l’impegno a rivedersi fra un mese. 

Maleducazione e mancanza di rispetto? Dal 10 settembre cancelli chiusi al Pianacci

 

A partire da lunedì 10 settembre e fino a data da destinarsi (per almeno due settimane) i cancelli del Circolo Pianacci saranno chiusi.

E’ una decisione deliberata dal Consiglio Direttivo del Circolo Pianacci le cui motivazioni sono illustrate nella comunicazione inviata al Presidente del Municipio VII Ponente, Claudio Chiarotti, qui riportata integralmente.

Il Presidente Chiarotti ha assicurato la richiesta di maggiore vigilanza da parte delle forze dell’ordine affinché venga garantito il rispetto della chiusura disposta dal Pianacci e possano essere perseguite le eventuali violazioni.

 

Egr. Presidente Chiarotti,
come già anticipato telefonicamente a partire dal prossimo 10 settembre sia il bar del Circolo Pianacci che i cancelli di accesso all’area Pianacci saranno chiusi fino a data da destinarsi, non inferiore a due settimane.

La decisione è stata assunta dal Consiglio Direttivo della nostra Associazione a seguito di ripetuti episodi di maleducazione, prepotenza e grave mancanza di rispetto verso le persone che dirigono l’Associazione e verso il gestore del bar del Circolo, ed il mancato rispetto delle minime regole di civile convivenza da parte di frequentatori, abituali e non, degli spazi datici in concessione dal Comune di Genova.

Tutto questo in aggiunta a fenomeni, già segnalati nel recente passato, di atti di piccolo vandalismo e/o di pericolo pubblico messi in atto da giovanissimi.

Come a Lei noto, il nostro è un circolo privato (affiliato ad Arci); per nostra scelta è stata da sempre privilegiata la libera fruibilità da parte dei cittadini (residenti nel quartiere e non) rispetto alla possibile (e legittima) facoltà di renderlo fruibile ai soli Soci.

Crediamo sia utile, e ci auguriamo possa veramente esserlo, dare un segnale forte a chi ha scambiato gli spazi aperti, ben curati, con molta fatica, senza costi per la collettività, in praterie nelle quali potersi permettere tutto ed il contrario di tutto; un segnale che ci auguriamo possa essere recepito anche dalla parte “sana” che quotidianamente frequenta il Pianacci: sicuramente sarà la più penalizzata dalla chiusura dei cancelli ed il nostro auspicio è che da questo possa trovare lo slancio necessario per  vigilare ed operare, in futuro, al nostro fianco, affinché questi spazi vengano vissuti come meritano, quantomeno con l’obiettivo di garantire il minimo sindacale di civile convivenza, unico argine al rischio di una futura decisione definitiva.

In questo periodo saranno garantite (sia pure a cancelli chiusi) sia le attività già programmate (Centro Estivo “AllenaMente” promosso dall’Istituto Comprensivo Voltri II – dal 10 al 14 settembre dalle 9 alle 15; allenamenti pomeridiani e serali di pattinaggio al PalaCep) che le attività di manutenzione (taglio erba ed altri interventi) svolti da nostri collaboratori.

Sarà nostra cura informarLa tempestivamente sull’evoluzione della situazione e sulla data della riapertura.

Per chi non lo conoscesse…ecco il Pianacci ripreso da un drone dall’altezza di 136 metri…

Pianacci? che squadra!!!

tutti i problemi possono avere una soluzione…soprattutto se puoi contare su una “buona squadra”, che non si tiri mai indietro…pochi? certo! ma buoni… 

Ieri faceva un caldo boia, ma non si poteva rinviare…

L’amico Francesco Dominici, istruttore di tiro con l’arco che gestisce i corsi alla Sala “Bruno Foglino” del Pianacci, aveva segnalato tre giorni fa un’irrinunciabile possibilità: un noto negozio di Chiavari, causa ristrutturazione, aveva programmato lo smantellamento degli oltre 300mq di parquet, in buone condizioni…

avremmo potuto ritirarlo noi, per rivestire ed abbellire ulteriormente il pavimento della Sala Foglino, ma avremmo dovuto farlo senza se e senza ma la mattina del 1 agosto.

Lui, Francesco Dominici, con 8 ore di ininterrotto lavoro aveva provveduto martedì 31 a “smantellarlo” con cura, ma era indispensabile trovare qualcuno che lo portasse via entro mezzogiorno di mercoledì 1…

ed ecco che a tempo di record si materializza un’efficientissima mini squadra.

Nunzio sposta impegni di lavoro e si procura un furgone; Pino (attuale collaboratore del Pianacci) ed Enzo (ex collaboratore) partono con lui di buon’ora…

una serie di intoppi autostradali causano un paio d’ore di ritardo sul programma ma non si perdono d’animo: in una giornata terribilmente calda caricano il furgone, a tempo di record, con la provvidenziale “napoletanità” di Nunzio preziosa per risolvere qualche problema logistico sulla sede stradale…

il furgone è stipato completamente, anche una bella scrivania, una poltrona, un paio di grandi pannelli in legno, una porta con tanto di braghettone…
ed i tre ripartono verso Genova.

Altri intoppi in autostrada (giornata da girone infernale dantesco) e finalmente, verso le 15, l’arrivo al Pianacci.
Il tempo di un pranzo, squisito ma veloce, preparato da Barbara ed ecco di nuovo in campo i “magnifici tre”, per lo scarico del furgone e lo stoccaggio dentro la Sala Foglino.

Un terzetto che, con l’aggiunta mia e di Susanna, diventa un quintetto: il tempo di “farci l’occhio” e si materializza un’efficace catena di stoccaggio.

Nunzio (dentro il furgone, temperatura torrida, ma lui in piedi lì ci sta perfettamente…), poi io ai piedi del furgone, Susanna a fare da trait d’union con Pino all’ingresso della sala che completa la catena trasferendo il materiale ad Enzo, posizionato sei gradini più sotto, a livello pista.

dall’alto e da sinistra: Enzo, Nunzio, Carlo, Pino e Susanna
(clicca per ingrandire)

Attorno alle 18, dopo il rituale selfie liberatorio, tutti pronti per montare la piccola piscina per i bimbi, acquistata per offrire ulteriore svago ed un po’ di refrigerio.

Ma la giornata, già zeppa di intoppi, non può chiudersi senza ulteriori imprevisti…

raggiunto il bar del Pianacci ci accoglie infatti l’immagine di Barbara intenta a far uscire dal locale acqua a gogo, proveniente dalla pedana sotto il bancone…

un problema al dedalo di tubature, affrontato e rimediato dalle infinite competenze (e dalla pazienza…) di Nunzio…

ma ormai si è fatto tardi, e la piscinetta la monteremo oggi…

tanto il caldo torrido continua…

poi se, tra chi ci legge, ci dovesse essere un volontario esperto di montaggio di parquet…

21 luglio: al PalaCep si balla al ritmo dell’Hip Hop

Per la Rassegna “Che Estate alla Pianacci 2018” al PalaCep una serata interamente dedicata al ballo Hip Hop, con il coinvolgimento del pubblico.

Si è conclusa da poche ore la serata inaugurale (dedicata al ricordo di Don Gallo) della rassegna “Che Estate alla Pianacci 2018” ed il PalaCep è già alla vigilia del secondo appuntamento.

Un evento, con inizio alle 21.00, tutto dedicato all’Hip Hop, con un’esibizione di molti allievi della Scuola ballo “La Punta per la Danza” e di altre Scuole ballo Hip Hop del ponente cittadino.

Per gli spettatori una duplice opportunità: la possibilità di assistere alle evoluzioni di una disciplina di danza in cui si balla a ritmo e non alla melodia, e l’opportunità, negli intervalli tra un’esibizione e l’altra, di poter seguire una vera e propria “lezione collettiva” grazie alla collaborazione degli istruttori delle diverse scuole.

L’ingresso, come in tutti gli appuntamenti della rassegna, è gratuito.

Il PalaCep si trova presso il Circolo Arci Pianacci, in via della Benedicta 14.

Saranno presenti allievi ed istruttori delle seguenti scuole:

  • Hip Hop Family The Beavers della Palestra ASD Arte Immagine di Genova Voltri
  • Giada Dance di Cogoleto, con l’insegnante Silvia Ledda
  • Immagine Danza di Genova, con il ballerino ed insegnante Luca Ferrari (16 anni)
  • La Punta Per La Danza di Sandra Traverso di Genova Pra
La Punta
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Beavers Hip Hop Family
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Giada Dance
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Luca Ferrari_Immagine Danza
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La Punta – Tip Crew
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“Che Estate alla Pianacci 2018”, il programma

Tutto quello che vorreste sapere sulla rassegna “Che Estate alla Pianacci 2018”

 

Dal 18 luglio al 14 agosto è in programma al PalaCep di via della Benedicta 14 (presso il Circolo Arci Pianacci), la rassegna di eventi (tutti ad ingresso gratuito) “Che Estate alla Pianacci 2018”.

Tre eventi musicali a luglio e tre serate danzanti ad agosto che andranno a formare, con la contemporanea “Ceppions League” (la Champions League del Cep…) ed il pomeriggio dedicato ai più piccoli nella settimana di Ferragosto un programma molto variegato, per tutti i gusti e per tutte le età.

Questo il programma della rassegna:

18 luglio 2018, ore 20.30
Don Gallo vive
Che viva Don Gallo

(clicca per ingrandire)

una grande kermesse musicale nel corso della quale si alterneranno moltissimi artisti, in prevalenza musicisti genovesi.
Questi gli artisti (ma il “cast” è ancora work in progress…):
I Trilli, Mauro Culotta, Armando Corsi, Vera Torrero, Franca Lai, Piero Parodi, Alberto Marafioti, Enrico Bianchi, il rapper Mike From Campo, i Luassi, Luca Borriello & Mya, Frank e Marco Maiello, Gabriele Gaggero, Max Campioni Group, I Senza Tempo, Settimo Benedetto Sardo, Stephanie Niceforo, Daniela Pozzo ed il comico Fabrizio Casalino cui si sono aggiunti le new entries Renzo Bonissone e Giorgio Usai.

Per accedere alla pagina “artisti” , con alcuni dettagli sugli artisti che si alterneranno sul palco del PalaCep, è sufficiente “cliccare” sulla foto qui sotto.

(clicca per accedere alla pagina “artisti”)

 

 

21 luglio 2018, ore 21.00
Hip Hop al CEP

(clicca per ingrandire)

Esibizione della Scuola Ballo “La Punta” e di altre scuole di Ballo Hip Hop del Ponente cittadino, con il coinvolgimento del pubblico

28 luglio 2018, ore 21.00
Zucchero di canna
Tributo a Zucchero
con 
The Sugar Tribute Band

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La Sugar Tribute Band “Zucchero di canna” è composta da Enzo Guido  (voce), Dario Foglino (basso), Daniela Pozzo e Cinzia Rapetto (cori), Alessandro Patrone (batteria)  Gianluca Pronzato (chitarra), Alessandro Asuni ed Enrico Cotella (tastiere)

 

 

 

 

 

Le Serate danzanti di agosto

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3 agosto 2018 ore 21
Serata Danzante
con Armando&C,
10 agosto 2018, ore 21.00
Serata Danzante
con Elena Lazzari Band
14 agosto 2018, ore 21.00
Serata Danzante
con Portofino Band Orchestra

 

 

 

wi-fi gratuito al Cep???…magari!!!…

Elisa Serafini, Assessore alla Cultura del Comune di Genova, sta pensando di dotare l’intero quartiere del Cep di un servizio wi-fi gratuito…magari!!!

Repubblica Genova, 19 maggio 2018
L’articolo di Marco Preve

(clicca per ingrandire)

ELISA SERAFINI ASSESSORA
“GENOVA CASA DELL’HIP HOP E WI-FI GRATUITO AL CEP, ANCHE QUESTA E’ CULTURA”

Una semplificazione giornalistica porterebbe a dire di lei – visto che è paladina dei diritti dei gay, che ha criticato la scelta nostalgica di commemorare ufficialmente i caduti di Salò, che non ha grandi supporter nel clero locale, che alcuni militanti leghisti l’attaccano pesantemente sui social, e che preferisce organizzare un festival hip hop piuttosto che una serata jazz raccomandata da qualche consigliere – che Elisa Serafini assessora (la più giovane) alla cultura del Comune di Genova abbia poco a che spartire con la giunta Bucci, amministrazione dalle forti radici leghiste e assai tradizionalista.

Eppure sarebbe un errore.

Perché Serafini, che nella lista del sindaco è stata eletta, ne è anche una convinta sostenitrice: «Ad esempio difendo la legge 194, ma sui manifesti contro l’aborto di cui si parla in questi gironi la penso come il sindaco e sono per la libertà di pensiero. E soprattutto l’impegno di Bucci per rendere efficienti le municipalizzate mi sta facendo ricredere su certe mie convinzioni rispetto al ruolo dei privati nel pubblico“.

Partiamo proprio da qui.

I privati e il ruolo preponderante che per lei devono avere nel finanziamento della cultura.
«In questo periodo storico gli investitori istituzionali delle grandi imprese chiedono che le aziende investano in responsabilità sociale. Questo vuol dire finanziere progetti solidali, culturali, benefici, per rispondere alla sempre più forte richiesta di trasparenza e di etica…»

Per lavarsi la coscienza in qualche caso?
«Può essere, non lo so, ma non è questo il punto. Lo è invece che a fronte di finanziamenti pubblici ormai quasi azzerati per la cultura, solo con i privati si può continuare a farla e promuovere nuove iniziative. È quello che ho fatto reimpostando sponsorizzazioni del Comune e andando io stessa in prima persona a chiedere contributi».

E come sta andando?
«Bene direi. Siamo passati da circa 12 sponsorizzazioni a una cinquantina, soprattutto abbiamo coinvolto soggetti prima mai contattati. Così il Porto di Voltri ha pagato il restauro dell’imbarcazione per la regata storica, oppure un ristorante del centro storico ha coperto le spese per un concerto di musica folk al Ducale».

Tutta questa disponibilità non può trasformarsi in conflitti di interesse quando l’azienda avrà da chiedere qualcosa al Comune?
«Il rischio c’è ma esistono norme precise. Intanto evitiamo di chiedere contributi a chi deve ottenere permessi e l’impegno è fai sì che le sponsorizzazioni siano slegate da posizioni di privilegio con la politica».

Ci spieghi il beneficio per l’azienda.
«Farsi apprezzare dal territorio, pubblicità, rispondere appunto alla richiesta etica e di trasparenza che oggi arriva dai mercati, e poi anche forme nuove di convenzione: finanzi il teatro? I tuoi dipendenti potranno avere uno sconto su corsi di danza. È un esempio, ma la direzione è quella».
Villa Croce era un esempio di gestione pubblico privata ma con il suo arrivo è finita bruscamente. «Però a mio parere in quel caso non era il pubblico ad avere i benefici maggiori dal rapporto. Invece io penso che i benefici debbano esserci per tutti».

E ora a Villa Croce che succede?
«Che un colosso come Cisco ha deciso di credere nella nostra proposta e finanzierà due progetti. Il primo riguarda la villa e il museo dove sosterrà sperimentazioni e commistioni fra arte e tecnologia, in particolare sulla realtà aumentata».

E il secondo?
«L’altro progetto prevedeva il wi fi gratuito in un quartiere. Abbiamo scelto il Cep di Prà perché fi crediamo che possa diventare un servizio importante, specie sul fronte della formazione e dei servizi on line. E’ un quartiere che risponde bene agli stimoli e lo dimostra quanto fatto da un’associazione come il Pianacci di Carlo Besana. Vogliamo rinnovare i processi della cultura e lo si può fare anche con il wi fi gratuito».

Anche con l’hip hop? Il festival di gennaio le ha garantito consensi anche da ambienti giovanili di transita.
«E anche qualche critica dalla mia parte politica. Ma me lo aspettavo. Quella tre giorni alla Fiumara è uno dei progetti di cui vado più fiera. Totalmente finanziato con i privati ha fatto venire gente da tutta Italia e anche dal mondo, ha Hong Kong. Quello che una parte della città non capisce è che Genova è capitale italiana dell’hip hop, della trap. Su Spotify un terzo dei primi venti pezzi arriva da Genova e non c’è solo Tedua, ma un intero movimento che potrebbe diventare la nuova scuola dei cantautori. Ed è per questo che stiamo già organizzando il secondo festival sempre a Sampierdarena».

Hip hop a parte, le sue posizioni su alcune questioni (gay, diritti, antifascismo) sembrano non proprio in linea con il resto della giunta.
«Credo nella pluralità delle idee e nel progetto politico di questa maggioranza. A volte pago la mia coerenza e a volte sono considerata scomoda, ma apprezzo gli amministratori che lavorano con me anche se hanno posizioni diverse dalle mie su questioni di coscienza. E aldilà di contestazioni spiacevoli che arrivano però dall’esterno, fra di noi c’è rispetto reciproco».

 

La novità
A giugno sarà on line Investiincultura il portale per trovare finanziamenti privati
“Si chiamerà Invenstiincultura, sarà attivo a giugno e sarà il portale in cui le aziende troveranno le “offerte” culturali che necessitano di fondi. Ci sarà scritto quanto serve, come si può contribuire e anche quello che offriremo in cambio come pubblicità o altre forme di collaborazione”.

Così l’assessora Serafini serpentari il portale on line che nelle sue intenzioni dovrà aumentare il flusso di contributi privati verso la cultura pubblica.
“La città è disponibile -spiega Serafini – e non potrebbe essere diversamente visto che il finanziamento di molti anni fa di Riccardo Garrone al Carlo Felice resta il contributo più alto mai versato da un privato a un ente pubblico”.

E se restano le preoccupazioni per eventuali conflitti di interesse Serafini oltre alle spiegazioni fornite in questa stessa pagina aggiunge:
“Posso dire che sono aspetti la cui importanza mi è apparsa ancora più chiara da quando sono entrata in giunta. Ma anche prima non mi erano ignoti. Mi licenziai da Uber dove ero una giovane e ben pagata manager proprio perché la loro gestione degli autisti presentava a mio avviso alcune gravi carenze dal lato etico”.

Per i più piccoli, ogni sabato, al Circolo Arci Pianacci…

Da dicembre, ogni sabato, dalle 15.30 alle 17.30, al Pianacci, nuove gratuite occasioni di divertimento per i più piccoli, curate da volontari di ARCI Genova

(clicca per ingrandire)

Al Circolo ARCI Pianacci, a partire dal 2 dicembre, tutti i sabati, dalle 15.30 alle 17.30, i bambini e le bambine dai 5 ai 9 anni potranno contare su un nuovo, prezioso, gratuito supporto: grazie ai volontari di Arci Genova potranno infatti divertirsi con giochi, animazioni, laboratori artistici…ed altro ancora.

Questo nuovo servizio per i più piccoli, proposto il sabato dal Circolo Pianacci, va a completare l’offerta di servizi nel quartiere che, dal lunedì al venerdì, può già contare sulle attività proposte e gestite dal Centro Zenit e dalla Scuola della Pace.  

 

Pianacci, quando la periferia fa “centro”…

Iniziano le attività di tiro con l’arco in una struttura rinnovata, tra le poche in città per questo sport olimpico, all’area Pianacci

Quando la periferia fa “centro”

In attesa dell’inaugurazione “ufficiale” dei corsi e della nuova struttura, parte l’attività nella nuova sala dedicata al tiro con l’arco

Mercoledì 29 novembre, presso struttura appositamente rinnovata, presso il Circolo Pianacci, via della Benedicta 14, Cep, Genova, si inizieranno le attività promozionali di Tiro con l’Arco.

Si inizierà mercoledì 29, dalle 17.00 alle 18.30, con i ragazzi in età “scuola media” che frequentano la Scuola della Pace, mentre lunedì 4 dicembre, nella stessa fascia oraria, sarà la volta dei ragazzi in età 4^ e 5^ elementare; in seguito, grazie alla collaborazione con gli istituti scolastici del territorio, sarà possibile estendere questa esperienza a diverse decine di studenti.

Il giovedì, dalle 18.30 alle 20.30, a partire dal 30 novembre, (l’orario è provvisorio) l’impianto sarà riservato a chi, adulto o bambino, voglia sperimentare questo sport, molto diffuso anche tra i disabili.

Successivamente inizieranno i veri e propri corsi.

L’attività potrà contare su una struttura tra le poche in città ponendo il Cep come quartiere di nuovo riferimento per questo sport Olimpico.

In questa prima fase, ed in attesa dell’inaugurazione ufficiale, l’impianto sarà “testato” sia con spazi riservati ai più piccoli (in fascia d’età compresa tra i 9 ed i 13 anni) che con spazi anche per gli adulti, sempre con la presenza di istruttori della società A.B.G. Genova.

Il Circolo Pianacci ha già avviato contatti con la Pubblica Amministrazione (Comune e Regione) per verificare la possibilità di realizzare uno scivolo che favorisca l’accesso dei disabili alla sala di tiro con l’arco, unico spazio, nei 16.000mq dell’Area Pianacci, che presenti una barriera architettonica.

L’attività di tiro con l’arco rivolta ai bambini e ragazzi in età scolare (quella in cui è più frequente il danneggiamento delle frecce, il cui costo non è complessivamente irrilevante) sarà sostenuta economicamente, per l’anno scolastico 2017-2018, da un prezioso contributo dell’Autoscuola Macciò.

La nuova struttura: la storia

lavori in corso nell’ex bocciodromo
(clicca per ingrandire)

Nel 1997 era un bocciodromo coperto, poi caduto un po’ in disuso…

successivamente, con alcune modifiche strutturali, venne trasformato in uno spazio per il modellismo drift, per alcuni anni molto utilizzato da un gruppo di appassionati provenienti da diverse parti della città…

ora, sfumato anche questo utilizzo (c’è chi mette su famiglia, altri che la vedono crescere, e tutto questo ha fatalmente priorità sulle passioni) l’ex bocciodromo del Circolo Pianacci, al Cep di Prà, si veste di nuovo.

Grazie ad alcune modifiche, realizzate in queste ultime settimane, e con la collaborazione della sezione “Arcieri” della Società A.B.G. Genova, l’ex bocciodromo si è trasformato in uno spazio coperto, riscaldato e con misure a norma per la pratica del tiro con l’arco (oltre ad essere utilizzabile per altre attività).

Ancora una volta il Cep, in questo caso con il Circolo Pianacci, evidenzia la capacità di modulare le proprie risorse, ampliando le già notevoli offerte che da 20 anni caratterizzano questa parte (periferica e collinare) della città.

La riapertura del “bar Pianacci”

dopo circa quaranta giorni di lavori di ristrutturazione è stato riaperto il bar del Circolo Arci Pianacci, che si presenta ora con un nuovo, piacevole look

8 ottobre 2017

Ieri, nel tardo pomeriggio, è stato riaperto, con una nuova gestione, il bar del Circolo Arci Pianacci, con tanto di “taglio del nastro”.

I nuovi gestori, di loro iniziativa e con un impegno economico non indifferente, hanno ristrutturato a fondo il locale, che si presenta con un nuovo, piacevole look.

Un lavoro, a ritmi serrati, durati una quarantina di giorni, con una “conclusione” sul filo di lana, a pochi minuti dall’affollatissimo aperitivo offerto ai Soci ed al quartiere da un’emozionatissima Barbara Dellepiane.

Certo, nei prossimi giorni saranno necessari ulteriori ritocchi, al termine dei quali il Circolo potrà offrire ai più giovani un nuovo spazio, con attrattive ad uso gratuito, con l’auspicio che tutto il complesso dell’Area Pianacci, ed i suoi servizi, possano continuare ad essere un importante punto di riferimento per l’intero quartiere.

Tra i tanti intervenuti, è stato un piacere rivedere al Pianacci, dopo tanti anni una delle più importanti protagoniste dei primi anni di attività del Circolo Pianacci, Gianna Dapelo (accompagnata dal marito Gabriele e dal barboncino Achille).

Siamo molto grati a lei ed a Gabriele per esserci venuti a trovare, dopo tanti anni, proprio oggi…