Il 14-15-16 ottobre a Pra’, con il progetto “Prû a Pra’” abbiamo fatto un casino.
Il 14 si son trovati migliaia di ragazzi, ad ascoltare rappresentanti della scena rap, e forse trap, nazionale. Sono venuti da tutta la città, magari anche un po’ da fuori, oltre che dal quartiere, ad ascoltare quel rumore,sotto forma di musica, che per un paio di sere sostituiva, anzi sovrastava, quello del Porto Container.
Che anche quello è un rumore, ma più urticante, che ti spinge le orecchie, ed il cuore, perché rovina il sonno, ma significa lavoro, e cerchi di contenerlo, ammaestrarlo, calibrando la tua ricetta di vita tra stipendi, sviluppo, vivibilità.
E quel rap, invece, più che addomesticare è da cavalcare, capire, assorbire come una botta di energia, cittadina, che si vede raramente tutta insieme così, vitale, anche lei un po’ urticante, forse per qualcuno, nei contenuti.
Ma se si trova la convivenza con il rumore dei container che atterrano, che si posano pesantemente, figurati se non si trova, anzi si cerca, anzi più che convivenza può essere un bel matrimonio, con questo rap, con queste voci dei giovani, che raccontano loro stessi. E raccontando così appassionatamente e sinceramente loro stessi descrivono anche noi.
E il 15 ottobre abbiamo fatto di nuovo casino. Con Orietta Berti.
Anche lì c’erano migliaia di persone, sorridenti, a festeggiare, a guardare quel vestito rosso che significa tante cose e, per Genova, che è arrivata Orietta Berti. Anche qui energia, di altro colore, di altre sonorità. Ma anche questa sovrastava, per un’altra sera, quella del Porto.
A Pra’, quindi, abbiamo fatto un casino.
E per due giorni abbiamo tolto decine e decine di posti macchina. Perché dovevamo trovare un posto dove posare uno spettacolo, in quella fascia di rispetto, che è un esempio, anche buono, di come un bravo, bravissimo, sarto urbano possa rammendare non solo gli spazi tra quartieri e, come si dice, periferie, ma anche tra una città e quella zona industriale enorme che è il Porto di Genova. Anzi, il Porto di Pra’.
E volevamo spingere per trovare, o rinforzare, in quella fascia di rispetto che è una festa di funzioni, spazi, attività, anche un posto per la funzione “Spettacoli”, di “quelli belli”.
E, per ora, abbiamo trovato, con chi gestisce questa parte di città, il Piazzale della Stazione.
E il 16 ottobre abbiamo fatto ancora casino, fino alle 21. Con battaglie di parole (il contest freestyle rap), e di pensieri, che si stressano per proporre significati nuovi, pensati in diretta, nati dalle interazioni dei rapper. E con battaglie (la breaking battle), di corpi, che con le loro sofisticate ed ebbre evoluzioni ci indicano quanto ci si possa esprimere, in città, mostrando nuovi modi di pensare lo spazio, e sé stessi, e le proprie posture.
Abbiamo fatto un casino, a Pra’, con “PrùaPra”, alla fascia di rispetto di Pra’.
E, sempre con PrùaPra’, al Cep, Area Pianacci, invece di un casino abbiamo fatto un pasticcio. Anzi 3. Tre pasticci di colori, acrilici, vernici, che son pensieri organizzati e lanciati su dei muri.
Con un murale che, addirittura, è fatto insieme a dei ragazzi/e, a cui insegniamo a fare dei pasticci. E altri due murales che arricchiscono i pensieri di chi passa al Cep.
Nuovi pensieri che nascono guardando nuovi pensieri messi, in colore, sui muri.
A Pra’, e al Cep, abbiamo fatto un casino, e dei pasticci. Finalmente. Insieme a tutti quelli che son venuti a gioirne.
Ma non è un casino in cui “non si capisce più niente”.
E’ un casino in cui “si carpisce di tutto”.
Idee, suoni, canzoni, forme. Che poi è quello che deve dare una città, la possibilità di prendere, e avere spazi per dare. Che tutto questo si chiama scambiarsi. Ed esprimere e creare cultura, e vivere socialità.
Abbiamo fatto un casino, indimenticabile, e dei pasticci. E questo grazie a tutti Voi. Insieme a tutti Voi. Con gioia. Enrico Testino. Ideatore, insieme ad Anis Hafaied e Vincenzo Spera del Festival Prû a Pra’.
—————————————————————————- (Enrico Testino è Vice Presidente del Circolo ARCI Pianacci) —————————————————————————-
(nell’immagine uno dei murales realizzati all’Area Pianacci, al Cep, quello di Enrico Macchiavello)
qui il link al racconto per immagini dei tre nuovi murales al Pianacci
Circa un mese erano state pubblicate le foto scattate in occasione del primo appuntamento del “Laboratorio writing 2022”…
beh, se si confrontano quelle immagini con queste, il dubbio viene spontaneo: bravo il docente (Andrea Castagnino in arte Web3) o particolarmente dotati i dodici allievi alle prime armi?
Probabilmente la verità, come sempre, sta nel mezzo… ed il risultato (con la scritta “Graffiti Love”) è semplicemente fantastico.
Gli allievi si ritroveranno al Circolo ARCI Pianacci nel mese di settembre per gli ultimi due appuntamenti, docenti Giuliogol e Drina A Dodici.
Il laboratorio di writing è organizzato nell’ambito del progetto “Noi siamo cre-attivi”, che fa parte delle azioni del Patto di Sussidiarietà di contrasto alla Povertà Educativa, finanziato dal Ministero del Lavoro attraverso la Regione Liguria in collaborazione con il Forum del Terzo Settore.
Il progetto vede il Circolo ARCI Pianacci come capofila in rete con Agorà Coop, IC Voltri 1, IC Voltri 2, IC Pra’, ATS Ponente, Centro Sportivo Italiano Liguria.
Le iniziative del Circolo ARCI Pianacci sono realizzate anche grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo www.facebook.com/CompagniaDiSanPaolo
I Muri di Libera Espressione sono un pezzo di città che diventa a disposizione dell’arte e dei giovani.
martedì 2 novembre…
dopo un weekend lungo, freddo e piovoso, ecco una giornata di splendido sole…
il mio pensiero va subito allo scorso sabato…
quel giorno avrei voluto scattare qualche bella foto ai writers che stavano riempiendo di fantastici colori i muri grigi di via Novella, ma appena giunto sul posto ecco un violento acquazzone…
che non ha intimorito i writers, ma vanificato (almeno in parte) il mio desiderio e, soprattutto, mi ha causato un forte raffreddore che mi ha rovinato il weekend lungo…
stamane sembra che il tempo abbia voluto riavvolgere il nastro, per farci riassaporare il sapore dell’estate da poco terminata..
sole pieno, perfetto per le foto ai murales… voglia di riscatto, alla faccia della sfiga del sabato…
ci sono tutti gli ingredienti per un blitz…
non ci penso due volte, e sono già in macchina armato di fotocamera…
il risultato è nelle foto qui sotto…
la bella storia che ha reso possibile tutto questo la potrete leggere qualche riga più sotto, dopo aver ammirato le opere di questi ragazzi…
anzi, se vi capita di passare da quelle parti, fermatevi qualche minuto…
ne troverete di certo anche altre, altrettanto belle…
qui sotto i due muri di libera espressione disponibili al Circolo ARCI Pianacci, uno dei quali già utilizzato dai ragazzi (12 tra i 12 ed i 16 anni) nel corso del laboratorio writing dell’estate 2021
Il progetto “muri di libera espressione” al Cep. Una bella storia.
Sabato 23 ottobre inaugurati “ufficialmente” al Cep i primi muri di libera espressione per writers e artisti urbani.
Il progetto è stato realizzato su iniziativa di Drina A12 e Giuliogol, artisti urbani notissimi a Genova, insieme al Circolo ARCI Pianacci, con la cornice di un regolamento condiviso con il Municipio VII Ponente tramite un Patto di Collaborazione.
I Muri di libera espressione sono muri dichiarati tali e gestiti con alcune, semplici regole, per cui chi vuole può andare a realizzare un proprio disegno murale.
Il disegno, con un patto tra gentiluomini tra writers, non verrà tolto da altri per un mese; oltre quella data, segnata dall’autore a lato del murale, si potrà coprirlo e ricominciare con un altro.
A Genova devono ancora iniziare esperienze in uso di questi muri e al Cep, da oggi, esiste questa opportunità.
Gli spazi individuati per “usare” un muro sono due, adatti ai diversi tipi di età e fruitori:
_tre enormi muri, su tre livelli tra loro collegati, all’inizio di Via Novella, una delle vie con meno opportunità, servizi, occasioni del quartiere ponentino.
Giuliogol inaugura i muri di via Novella – 23 ottobre 2021 – foto di Enrico Testino – (clicca per ingrandire)
_due muri, da circa 60mq ciascuno, all’interno dell’Area Pianacci, gestita dall’omonimo Circolo.
Lo spazio di via Novella è spettacolare e completamente all’aperto, utilizzabile grazie agli ampi spazi fruibili di fronte ai muri (circa 600mq complessivi).
L’altro spazio è più dedicato ai ragazzi, famiglie, giovanissimi.
Il Pianacci sta realizzando un progetto, “Andiamo Oltre” con finanziamento da Compagnia San Paolo e Fondazione Carige, che ha permesso di realizzare, la scorsa estate, un corso di writing e aerografo con, come insegnanti, gli artisti Web3 e JR Giuliano Rapetti.
Da questa esperienza si è coinvolta una serie di giovani in età 12 – 16 anni che hanno creato un ulteriore interessante gruppo di interesse, composto da ragazzi e famiglie.
Sono molte, e sempre più numerose, le città italiane in cui l’esigenza di libera espressione dei writers è stata facilitata dalla creazione di spazi loro destinati, i cosiddetti “muri urbani” o, come altrimenti definiti, “muri di libera espressione”.
Genova è una città cui non manca la ricchezza di questa forma di espressione artistica, ma non aveva ancora creato questi spazi di opportunità che, in pratica, iniziano con questi muri del ponente cittadino.
Il progetto “Muri di Libera Espressione” nasce da una rilevante esigenza di trovare sul territorio di Ponente, muri su cui poter liberare la creatività; questa iniziativa è voluta intensamente da un gruppo di giovani writers, che hanno trovato nell’artista Rois One un valido punto di riferimento, che hanno compreso che l’approccio legale può essere una strada percorribile e può tornare a vantaggio anche delle amministrazioni, che sicuramente avranno un’incidenza minore di graffiti illegali e nel contempo avranno la possibilità di arricchire di colore, bellezza e vitalità giovanile zone che attualmente versano in condizioni di degrado.
L’eccezionalità del progetto però, oltre a dare la possibilità a chiunque di misurarsi con un muro in tutta tranquillità e senza incorrere in sanzioni, sta nel fatto che è stata fatta una piccola indagine nelle scuole, e l’opportunità di poter fruire di un’area libera è stata accolta con grande entusiasmo, non solo dagli studenti, ma in primis dagli insegnanti, che hanno espressamente richiesto la possibilità di partecipazione a qualsiasi iniziativa in futuro venga realizzata o proponendosi loro stessi come promoter.
Se è vero che l’educazione alla bellezza e il senso civico parte anche dalla scuola, si potrebbe dire che questo progetto rappresenta una buona occasione per insegnare ai bambini che i graffiti possono essere non obbligatoriamente un percorso illegale, e questo è possibile se ai nostri giovani viene data la possibilità di poter agire legalmente in luoghi deputati per farlo.
Il contrasto al vandalismo non può e non deve essere solo repressivo ma un percorso dialogato con la controparte, fornendola degli strumenti adeguati dando la possibilità di agire in modalità legale, per chiunque decida di fruire dell’area concessa.
Ma l’aspetto che più ci appassiona è educare alla bellezza pensata per la collettività, per la comunità dove vivi e dare la possibilità di esprimere la creatività dei giovani che a Genova trova, sovente, poche opportunità e luoghi.
I Muri di Libera Espressione sono un pezzo di città che diventa a disposizione dell’arte e dei giovani.
Questo è un messaggio che i writers coinvolti, le realtà promotrici, il Comune danno, oggi, ai giovani artisti o agli artisti in nuce.
Le video-interviste di fivedabliu.it
Il Cep libera i suoi muri. La parola agli artisti
Il presidente del Municipio VII Ponente, Claudio Chiarotti
Carlo Besana ed Enrico Testino – Circolo ARCI Pianacci
Il servizio del TgR Liguria – 23 ottobre 2021
il servizio del TgR Liguria – 23 ottobre 2021
30 ottobre, la prima performance in via Novella
Iniziano “col botto” i muri di libera espressione al Cep. Sabato 30 una grande performance in via Novella con la partecipazione di parecchi writers provenienti da tutta la regione.
I muri di libera espressione, promossi al Cep dagli artisti Drina e Giuliogol con il Circolo ARCI Pianacci, sono stati presentati alla stampa solo sette giorni fa è già si è “scatenato” il mondo dei writers.
Sabato 30 ottobre infatti almeno una ventina di artisti (una stima probabilmente per difetto…) in gran parte genovesi ma provenienti anche dalle altre province liguri, si sono dati appuntamento in via Novella per le ore 10.
Bombolette alla mano inizieranno a decorare i muri “legalizzati” di via Novella, che unitamente ad altri spazi disponibili presso l’Area Pianacci vanno a comporre un’offerta di oltre 700mq che, in virtù del Patto di collaborazione sottoscritto dai proponenti con il Municipio VII Ponente, non sarà soggetta a sanzione in caso di sopralluogo della polizia locale.
Un’assoluta novità che, evidentemente, è una risposta ad un’esigenza che era particolarmente sentita nella nostra città.
L’evento, meteo permettendo, proseguirà fino alle 16, ma già all’ora di pranzo sarà possibile intravvedere il risultato di questa performance collettiva.
Sarà sicuramente presente “Rois One”, writer genovese che da tempo si è fatto portavoce (soprattutto per i suoi colleghi più giovani) dell’esigenza di spazi legalizzati nei diversi municipi genovesi, che ora possono trovare nel Patto di collaborazione stipulato al Cep una concreta traccia da seguire.
In via Novella non mancheranno ovviamente Drina A12 e Giuliogol, unitamente a Giovanni Shen2, storico writer della Valpolcevera.
Da oggi è attiva anche la pagina Facebook che raccoglierà le immagini delle opere che andranno a valorizzare i muri di libera espressione del Cep.
Un quartiere che, per quanto riguarda sia l’Area Pianacci che via Novella, si trova a circa 138 metri sul livello del mare.
Da qui il nome della pagina: 138slm Free Wall Art Cep Genova, rintracciabile al link https://www.facebook.com/138slm-Free-Wall-Art-Cep-Genova-103629905457893.
link alla pagina Fb 138slm Free Wall Art Genova Cep
qui alcune foto dalla performance (sotto la pioggia) del 30 ottobre 2021